Matinella. Assemblea Pubblica #IlMioPaese, poco brio, molta noia!

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    Una serata perfetta: temperatura ideale, pubblico che riempiva le sedute disposte in piazza e qualche sedia vuota tra i “big”. Tutto presupponeva ad una serata scintillante (per via delle scintille che potevano generarsi tra “l’attrito” dei politici presenti) ed invece, a tratti, la noia ha avuto il sopravvento.

    Ma com’è andata la serata?


    Buona l’organizzazione dei giovani (uniti dall’amicizia nonostante la non appartenenza al medesimo gruppo politico) che hanno voluto questa assemblea pubblica sotto la regia di alcuni componenti del circolo del pd  locale tenutosi poi alla larga dai riflettori e dal microfono che girava tra il pubblico…come dire ” io organizzo ma non centro nulla!”

    Si perchè è oramai chiaro l’andazzo politico che regna oggi ad albanella “chi semina spine, non deve camminare scalzo” è il motto di alcuni col deleterio intento di mettere a tacere voci o pensieri divergenti dal loro modus operandi.

    La serata ha avuto inizio con il moderatore Oreste Mottola, come non mai questa volta, molto moderato che ha spiegato un pò le regole del gioco introducendo, poi, le aree tematiche da trattare. Dal pubblico pochi interventi, come era prevedibile, e quei pochi, gli stessi che sono solerti postare interventi su facebook critici e a volte propositivi… “vecchia scuola“.

    Grande assente il sindaco Josca (con Scorziello, Zunno, Pipi, Lamberti, Picilli e Gorrasi da parte della maggioranza e Mazza-Lanza-Guarini della minoranza) che per, ovviamente, altri impegni, ha delegato alla indissolubile coppia Mirarchi-Vairo (vice sindaco con l’assessorato ai lavori pubblici il primo e l’ass.re al bilancio con delega alle politiche sociali la seconda) l’onere di presenziare e rispondere alla calde domande ma in fondo l’unica cosa calda della serata è stata la luce della pubblica illuminazione in piazza.

    «Abbiamo risparmiato – a voce alta il vice sindaco dopo le relazioni/domande introduttive degli argomenti dei ragazzi – grazie a noi ed al sindaco Josca abbiamo risparmiato sui contratti: pubblica illuminazione, vigilanza isola ecologica, rifiuti ecc ecc. (senza citare però la normativa nazionale che imponeva una ritrattazione al ribasso minimo del 5% dei contratti di forniture e servizi). «I lavori della rete idrica inizieranno a breve – ripete urlando il tormentone che negli ultimi mesi spopola sui gruppi locali ospiti della piattaforma leader-social facebook “#ilavorinizierannoabreve” – a fine mese firmeremo il contratto con la ditta che ha vinto e inizieranno i lavori!» a chi poi, dal pubblico aveva eccepito la ipotetica perdita del finanziamento, fiero e con un sorriso a 40 denti il vice risponde ancora «Per i lavori sopra ai 5mln di euro è stata prorogata la scadenza, quindi i soldi non verranno persi ed i lavori si faranno!» Una buona notizia.

    Una voce dal pubblico, poi, ha tentato di animare la serata.

    Una donna di Albanella ha attaccato gli amministratori per il mancato funzionamento della macchina amministrativa «Due giorni per mettere un timbro e due volte ho dovuto comprare le marche da bollo – urla la signora – se prima il paese stava morendo, con voi il paese è morto! L’alberghiero è chiuso e con questa chiusura Albanella è morta nemmeno una mano di pittura siete stati capace di fare…ora hanno portato via tutto: porte, bagni, mobili.»

    «L’istituto non è nostro ma della provincia – ribatte mirarchi – noi non possiamo fare niente, è colpa della provincia. Io non sono un tecnico quindi le domande le dovete fare ai tecnici. » Una risposta quella del vice sindaco che ha invitato a nozze la signora di Albanella.

    «Una volta era nostro, il sindaco Josca lo ha venduto e poi se non sei competente, fatti da parte. Sei assessore ai lavori pubblici e dici che dobbiamo fare le domande ai tecnici e non a te…e che ci stai a fare?! – chiosa la signora»!

    “Mi hanno votato in 380 persone, ora non perché me lo dici tu e non sto bene a te, dovrei dimettermi – attacca e conclude Mirarchi.

    Il vano tentativo di Bagini, poi, di mettere in difficoltà i due assessori presenti, si è rivelato un boomerang in quanto, dopo il solito ben discorso a cadenza rilassante, prolisso e ben articolato del capogruppo del gruppo politico Siamo Albanella sull’immobilismo degli amministratori, è stato stroncato da una pungente contro domanda del vice sindaco Mirarchi «Enzo, in questi 14 mesi, quante proposte hai fatto? Zero!».

    Una risposta questa del vice sindaco molto prevedibile dal consigliere Bagini e invece…

    Presente anche Vairo che in alcuni casi ha legittimato il suo lavoro in questi 14 mesi rimandando ai Piani di Zona le responsabilità dell’immobilismo delle politiche sociali ad Albanella. «Siamo vincolati dal FUA (fondo unico di ambito) che ci obbliga a sottostare ai piani di Zona. Abbiamo attivato Garanzia Giovani e alcuni giovani di albanella faranno uno stage in comune a spese della regione; abbiamo attivato il banco alimentare estendendo a 50 famiglie la possibilità di ricevere ogni mese un pacco alimentare. La strada da fare è tanta ma io l’impegno ce lo sto mettendo – conclude Vairo.»

    Solo sul finale con l’analisi politica dell’ex segretario del partito comunista di Albanella, Antonello Pellegrino, i toni si sono alzati mentre invocava all’attuale amministrazione di porgere le chiavi di palazzo di città e nel far riferimento al fallimento dell’ultimo ventennio amministrativo, alla mancata piccola svizzera, alla bomba ecologica a sorvella, alla sempre presenza delle micro discariche sul territorio e come ultimo, citando l’articolo apparso qualche giorno fa sul giornale “La collina degli Ulivi” in cui l’autore Giorgio Mottola faceva riferimento alle amicizie del vice sindaco Mirarchi!

    «Sono di Albanella ed amo Albanella ed il mio impegno continuerà – controbatte Mirarchi – non ti permetto di addossarmi reati di altre persone, sono un uomo che si è fatto da solo e grazie al sostegno di tante persone ed in particolare della mia famiglia che purtroppo trascuro per Albanella, porterò avanti il mio mandato come ho fatto fino ad ora – conclude Mirarchi»

    Titoli di coda e ringraziamenti…

    In definitiva l’amministrazione sorretta da Mirarchi e Vairo (in questa assemblea pubblica) ha avuto la meglio…parlare in modo semplice per farsi capire dal popolo e non con tecnicismi troppo articolati per farsi capire solo da se stessi…forse!

    In conclusione, bravi ragazzi ed intervistati, appuntamento alla prossima assemblea.

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