Capaccio. Via al progetto “Scuola Viva” dell’I.I.S. Piranesi

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    La scuola diventa HUB della rinascita e dello sviluppo sostenibile locale.


    con Delibera di Giunta Regionale n. 204 del 10/05/2016, pubblicata sul BURC n. 31 del 16 maggio  2016, sono stati programmati, gli interventi volti a rafforzare la relazione tra scuola, territorio, imprese e cittadini trasformando le scuole in luoghi di incontro, democrazia e accrescimento culturale e favorendo l’integrazione e il travaso nella didattica tradizionale di esperienze positive acquisite, delle attività extracurricolari, anche con il coinvolgimento attivo delle famiglie e delle imprese, in linea con la programmazione del POR Campania FSE 2014/2020 –  Asse III – obiettivo tematico 10 – obiettivo specifico 12 “Riduzione del fallimento formativo precoce  e della dispersione scolastica e formativa”e con la DGR 112/2016.

    LA SCUOLA DIVENTA “HUB” DELLA RINASCITA E DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE è un progetto che nasce quale “strumento” per la creazione di un “laboratorio condiviso di co-working” destinato principalmente agli studenti, ai giovani del comprensorio fino a 25 anni, con particolare attenzione per coloro che provengono da aree cittadine a forte disagio socio-economico e vittime della piaga della “dispersione scolastica giovanile”, che in Campania supera il 22%. Il progetto risponderà, in primis, al bisogno di “protagonismo e di capacitazione autoimprenditoriale”, che emerge sempre più spesso dalle frequenti analisi delle aspettative future e dei fabbisogni, elaborate con i giovani studenti dell’Istituto e con le Istituzioni locali e sarà in grado di creare le condizioni per un “costante laboratorio di innovazione sociale” utile sia per i giovani che per le imprese del territorio.

    I partner del progetto sono:

    1. Blue Zone s.r.l.s.
    2. Comune di Capaccio Paestum
    3. Legambiente
    4. Piano di Zona S/7
    5. Proloco – Silarus
    6. Stile TV
    7. APS Pubblimat – Matinella.it
    8. Associazione Effetti collaterali

    Obiettivi Generali:

    1) Condurre i giovani in un processo partecipativo utile a co-costruire le pre-condizioni necessarie, in termini di consapevolezza, competenze e attivazione di sinergie, per la creazione di un “Hub giovanile di co-working”, da far nascere all’interno dell’IIS PIRANESI, che costituirà l’innovazione sociale vera e propria, grazie alla contaminazione creativa fra i diversi talenti ed al possibile start up di micro-iniziative imprenditoriali.

    2) Far sperimentare ai ragazzi il “co-thinking e co-working”, attraverso la realizzazione in un contesto laboratoriale di “prototipi”, intesi come “strumenti” o “progetti innovativi” (es. simulazione di servizi turistici innovativi), miranti a facilitare l’incubazione di idee (anche imprenditoriali) la cui sede sarà la Hub giovanile.

    3) Fare dell’Hub, obiettivo finale della co-progettazione, un modello di riferimento della “smart community” in quanto luogo d’interazione di persone, competenze, idee e spazio fisico allestito per attività ad alto impatto innovativo finalizzate ad incrementare la sostenibilità ambientale del turismo, l’attrattività economica e l’inclusione sociale di tutto il territorio

    Moduli Formativi:

    –          Impresa turistica simulata, imprenditorialità e finanziamenti per start-up

    –          Cittadinanza e mobilità europea

    –          Multiculturalità e integrazione

    –          Orienta-Menti: knowledge, skills, attitude per uno sviluppo sostenibile

    Impresa turistica simulata, imprenditorialità e finanziamenti per start-up

    L’idea è simulare un’attività conducendo un’impresa virtuale come fosse un’impresa vera. È un’idea antica che si è fatta strada nel mondo, conquistandosi la dignità di progetto pedagogico sempre più utilizzato in scuole, università, centri di formazione e rivoluzionando approcci e metodologie didattiche. Lo sviluppo crescente della simulazione d’impresa trova spiegazioni nella originalità del modello pedagogico, che si propone di sviluppare un sistema di apprendimento di tipo nuovo, centrato sul learning by doing, “imparare Print to PDF without this message by purchasing novaPDF (http://www.novapdf.com/) facendo”, dove coesistono il sapere e il saper fare, superando così la dicotomia fra insegnamento teorico e pratico che fino ad oggi ha limitato l’efficacia dei modelli di istruzione e stabilito un rapporto non sempre corretto nell’approccio al mondo del lavoro. Infine l’ultima parte del modulo presederà l’illustrazione e la messa in pratica di richieste di finanza agevolata per la costituzione e la creazione di imprese come ad esempio Invitalia, Selfiemployment ed Erasmus per giovani Imprenditori

    Cittadinanza e mobilità europea

    Il modulo è stato ideato in rispondenza al programma Erasmus+, che coordina i settori di istruzione, formazione, gioventù e sport. Si svilupperà in azioni di promozione dei valori europei, con attività di gruppo e di simulazioni multiculturali, per stimolare il confronto e la partecipazione civica. Queste conoscenze che si andranno ad acquisire saranno la base per la futura partecipazione dei giovani ad attività di mobilità europea, in un’ottica di sviluppo delle capacità e delle competenze. Il modulo rispondere alla carenza di informazione intesa come scarsa conoscenza delle istituzioni o dei principi fondanti della Comunità Europea, anche a seguito del referendum che ha portato alla “Brexit” lo scorso giugno. L’obiettivo è di rispondere alla sfida dello sviluppo del capitale sociale fra i giovani, alla capacità di partecipare attivamente alla società, in linea con il trattato di Lisbona finalizzato a “incoraggiare la partecipazione dei giovani alla vita democratica dell’Europa”.

    Multiculturalità e integrazione

    L’Italia sta attraversando un periodo di profonde trasformazioni economiche e sociali e il fenomeno dell’immigrazione massiva rappresenta uno di questi. Mentre fino ad una decade fa sembrava impensabile il confronto con culture differenti, la scuola si trova ora a doversi Print to PDF without this message by purchasing novaPDF (http://www.novapdf.com/) rapportare con una platea sempre più eterogenea per provenienza culturale geografica ed economica. Ciò può portare facilmente a fenomeni di intolleranza verso chi è percepito come differente dal nostro modo abituale di vedere e comprendere il mondo, in quanto ciò che non si conosce genera inevitabilmente paura e diffidenza. Lo scopo del modulo sarà, quindi, quello di abituare i ragazzi ad un’apertura mentale per percepire ciò che è diverso come una risorsa e non come una minaccia. Inoltre con percorsi tematici dedicati alla scoperta delle diverse culture avranno la possibilità sia di apprendere e di confrontarsi con diversi modi di vivere sia formarsi come cittadini di un’Europa integrata e non divisa.

    Orienta-Menti: knowledge, skills, attitude per uno sviluppo sostenibile

    Secondo recenti studi circa il 75% degli studenti tende a sbagliare indirizzo universitario o lavorativo, ciò spinge alla realizzazione di un modulo che rappresenti un viaggio di autoorientamento per i partecipanti. Parliamo di un bilancio di competenze che focalizza l’attenzione su quei momenti di sviluppo e di transizione, determinando l’inserimento dei soggetti nella vita attiva attraverso la riscoperta delle proprie potenzialità. L’obiettivo è quello di permettere alla persona di prendere consapevolezza delle proprie risorse ed abilità, valutando i propri interessi ed aspirazioni, identificando i propri obiettivi personali e professionali, individuando anche eventuali limiti ed aree di crescita. A tal proposito, verranno realizzati percorsi di potenziamento di alcune competenze (come problem solving, time management, leadership, work group,ecc.) sempre più richieste dal mercato del lavoro.

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