Annuncio choc su facebook: Sto morendo amici miei!

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    Salerno. «Il male avanza…resto sospeso…in attesa…della fine…….. » Ogni puntino sospensivo è come una stilettata che colpisce al cuore, ogni parola contiene in sè mesta rassegnazione ma anche l’estremo impeto di rabbia e ribellione. Ai tempi di Facebook la consapevolezza della malattia è raccontata in diretta. Giorno dopo giorno. Senza infingimenti né giri di parole.

    Uno stillicidio che sulla pagina personale di Mario de Gennaro, 68 anni, noto avvocato salernitano e consigliere comunale eletto nel 2006 a sostegno del sindaco De Luca, dopo trascorsi socialisti alla corte di Carmelo Conte e una breve esperienza in Forza Italia, continua dal 24 settembre scorso, da quando cioè comunicò agli oltre tremila amici raccolti sul social network più diffuso del mondo che «dopo un anno di terapie e di chemio non v’è stato alcun beneficio, anzi lui ha progredito inesorabile…la speranza si è esaurita a fronte anche di gravi effetti collaterali che obbligano la sospensione di ogni cura…spesso mi chiedo quale sia il comportamento più dignitoso nell’incombenza della morte…» .


    E de Gennaro ne è così lucidamente consapevole da postare non solo un’intervista su Youtube al grande Tiziano Terzani e un contributo sul libro uscito postumo di Pietro Calabrese, L’albero dei mille anni, in cui racconta il cancro, ma anche informazioni scientifiche ben dettagliate sul suo male. E l’intervista ad Alberto Amadori, ricercatore dell’Associazione Italiana Ricerca sul Cancro la commenta con uno sconsolante: «Purtroppo non dice nulla di nuovo….

    «È molto difficile vivere in queste condizioni » scrive il 5 ottobre agli amici di Facebook. Scatenando le immancabili reazioni di incoraggiamento e sostegno. Poi l’11 ottobre l’ultimo, straziante messaggio: «…………è finita…..blocco intestinale….adesso mi ricovero in oncologia. Non penso di tornare a casa…….grazie addio……….!!!!» In tanti, più di cinquanta, riescono a superare la commozione, raccogliere tutte le forze e a rispondergli in coro: non mollare, fatti forza, sei un leone. Facebook si rivela un mezzo socialmente utile. Beatrice: «Chi è più vicino a Mario che possa darci notizie sulla sua salute?» Le risponde Alessandro: «Sono appena uscito dalla stanza di Mario nel Policlinico di Salerno… La sofferenza fisica è tanta, ma lui non perde la speranza!».

    fonte:corrieredelmezzogiorno

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