La “casa dei sogni” con soli 25 mila euro! Ecco l’idea “fai-da-te” che sta facendo il giro del mondo

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    Costruirsi una casa con un budget limitato. È quello che è riuscito a fare un architetto inglese trapiantato in Irlanda, Dominic Stevens, elaborando un modello di casa che sta facendo parlare il mondo.

    In tempi di crisi e di difficoltà nei rapporti con le banche, ci sono momenti in cui bisogna aguzzare l’ingegno per operare con le poche risorse a disposizione. Ed è ciò che ha fatto questo architetto britannico che lavorando a un concetto di “casa” dai costi di realizzazione contenuti, ha realizzato il primo esempio di casa fai-da-te: funzionale, ecosostenibile e realizzabile con budget non elevati.


    Rimasto senza casa, l’architetto ha messo a frutto la sua idea, costruendo un’abitazione di discrete dimensioni (quanto un appartamento) utilizzando materiali ecosostenibili e spendendo appena 25 mila euro! «Mi sono trovato senza soldi e con l’urgenza di avere un posto dove vivere – dichiara Stevens sul suo sito – Così ho messo a frutto la mia esperienza di costruttore e architetto. Mi sono seduto e ho progettato una casa piccola e semplice per le mie esigenze».

    La casa si trova a Leitrim – a circa un centinaio di km da Dublino – circondata dal verde delle campagne irlandesi. Appena 50 giorni sono occorsi a Stevens, a un amico falegname e a un paio di vicini per costruire l’edificio, a cui hanno lavorato nel tempo libero (la sera o nei weekend).

    Dominic Stevens

    La struttura dell’edificio, realizzato interamente in legno (costo tra assi, pannelli, travi, onduline preverniciate: 5.497€), utilizza il sistema di costruzione “modulare”, consistente nell’assemblaggio di assi e pannelli di diverse dimensioni (pretrattati e pronti all’uso, in vendita presso tutte le aziende di edilizia) in modo da creare dei moduli da accorpare gli uni agli altri, formando così la struttura base. Impianti elettrici ed idraulici sono stati invece sistemati durante la costruzione, inglobando cavi e tubazioni (4.000€ la spesa) all’interno delle pareti. Il pavimento è stato realizzato con un sistema di pannelli a strati.

    L’isolamento termico del tetto e delle pareti – una semplice “fasciatura” della struttura realizzata con una membrana isolante, della lana di roccia e una schiuma biologica a base di soia iniettata tra le pareti (6.176€ la spesa totale) – unitamente alla costruzione di una grande vetrata esposta a sud, permette di riscaldare l’abitazione durante il giorno solo con la luce del sole. Mentre per affrontare i rigidi inverni irlandesi, con temperature che giungono fino ai -15°, Stevens ha collocato in casa un termoconvettore elettrico di 1,5 kw che con un irrisorio dispendio di energia riesce a riscaldare tutti gli ambienti in qualche ora (lo stesso risultato lo si ottiene anche con una piccola stufa a legna).

    1° piano e "mansarda" dell'abitazione di Stevens

    Gli ambienti interni, ricavati con pareti in cartongesso (696€ la spesa) sono strutturati e ammobiliati in maniera tale da sfruttare al massimo ogni spazio disponibile (1.000€ spesi per i sanitari, 1.500€ per la cucina e 3.000€ per finestre e vetrate).

    Con tale sistema e un esborso totale di 25.613€, Stevens è così riuscito a ricavare in un fazzoletto di terra “un appartamento” di due piani con una cucina, un bagno, un soggiorno e 3 camere da letto.

    Ora l’architetto irlandese ha condiviso la sua “idea” con il mondo intero, pubblicandola su un sito web da cui è possibile scaricare gratuitamente disegni, lista dei materiali e istruzioni di montaggio di una casa fai-da-te. Un sistema che richiede ovviamente una certa “pratica” nelle costruzioni e qualche amico di buona volontà, se proprio non si dispone di un minimo di personale tecnico (un falegname, qualche discreto operaio e un ingegnere o un architetto): «Occorre aver fiducia nelle vostre capacità – dice Stevens in questo progetto il mio vicino, che era un falegname, mi ha aiutato un bel po’. Ma siate fiduciosi e non vi sottovalutate».

    Una casa costruita a "moduli" abitativi

    Se quello di Stevens è il primo sorprendente esempio di edificio “fai-da-te”, va detto che la “tecnica costruttiva modulare” circola da un bel pò di anni, diffondendosi ora anche in Italia (soprattutto al nord) e trovando consensi nel mondo grazie a una tecnologia che coniuga sostenibilità, economicità nei costi di realizzazione e il vantaggio di una costruzione costantemente “modificabile”: una soluzione abitativa che ha la possibilità di poter essere a più riprese ampliata a piacimento aggiungendo moduli ad altri moduli, senza i costi delle classiche ristrutturazioni in muratura.

    In tempi di crisi, nuove metodologie abitative pronte a rivoluzionare il nostro concetto di “casa”.

    VISITA IL SITO DELLA CASA FAI-DA-TE

    http://www.irishvernacular.com/index.html

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    Alcune foto dimostrative:

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