Comunicato Sindaco Roccadaspide: Piano ospedaliero

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    Roccadaspide OspedaleE’ pervenuto nella nostra mail questo comunicato da parte del Sindaco di Roccadaspide che riportiamo fedelmente in ogni sua parte. L’argomento è la salvaguardia e tutela del complesso Ospedialiero di Roccadaspide.

    Il giorno 22 luglio 2010, su invito del Sindaco di Roccadaspide – Girolamo Auricchio – si sono riuniti presso l’aula consiliare del comune di Roccadaspide i Sindaci della Valle del Calore, degli Alburni e del Cilento, in uno ai Presidenti delle Comunità Montane Calore Salernitano e Alburni e all’Assessore all’Agricoltura della Provincia di Salerno, nelle persone dei sigg.ri:


     1)      Girolamo Auricchio – Sindaco di Roccadaspide;

    2)      Maurizio Caronna – Sindaco di Felitto;

    3)      Antonio De Feo – Sindaco di Altavilla Silentina;

    4)      Gregorio Romano – Sindaco di Laurino;

    5)      Antonio Manzi – Sindaco di Monteforte;

    6)      Lorenzo Fraiese – Sindaco di Trentinara;

    7)      Antonio Sicilia – Sindaco di Corleto Monforte;

    8)      Giuseppe Parente – Sindaco di Bellosguardo;

    9)      Angelo Cinielli – Sindaco di Piaggine;

    10)  Vito Loia – Sindaco di S. Angelo a Fasanella;

    11)  Mario Tedesco – Sindaco di Castelcivita;

    12)  Antonio Macchiarulo – Sindaco di Sacco;

    13)  Natalino Fiore – Assessore del Comune di Castel San Lorenzo;

    14)  Mazza Giovanni – Assessore del Comune di Albanella;

    15)  Carmine D’Alessandro – Sindaco di Magliano;

    16)  Nicola Pastore – Sindaco di Controne;

    17)  Pasquale Caroccia – Sindaco di Stio, Consigliere della Provincia di Salerno e Presidente della Comunità Montana Calore Salernitano;

    18)  Franco Martino – Sindaco di Aquara e Presidente della Comunità Montana degli Alburni;

    19)  Mario Miano – Assessore all’Agricoltura della Provincia di Salerno.

     

    L’incontro si rende nuovamente opportuno e necessario alla luce della nuova bozza di piano ospedaliero che è stata varata in questi giorni e che di fatto accorpa Roccadaspide, unitamente ad altri presidi ospedalieri, in un unico plesso da realizzarsi nel termine di 60 mesi, entro i quali un dirigente medico di comprovata esperienza dovrà realizzare una integrazione funzionale tra i quattro presidi da accorparsi ed avviare i processi di razionalizzazione ed accorpamento”.

    La bozza ovviamente va in senso contrario a quanto previsto dalla precedente varata dal Sub Commisario Zuccatelli, che prevedeva e configurava, invece, l’Ospedale di Roccadaspide come “presidio di primo livello della rete dell’emergenza con pronto soccorso”, portando il numero di posti letto a 100. Sicché, la nuova proposta di piano varata in questi giorni finisce con lo stravolgere radicalmente la precedente e determina, di fatto, la chiusura dell’ospedale di Roccadaspide, che dovrà essere oggetto, unitamente ai presidi di Eboli e Battipaglia, del processo di integrazione funzionale tra i detti presidi.

    Ma l’ospedale di Roccadaspide, come noto, ha una sua tipicità e peculiarità dal momento che è situato in un territorio interamente montano situato nell’ambito del Parco Nazionale del Cilento, del Vallo di Diano e degli Alburni, con una specificità unica derivante dalle caratteristiche geomorfologiche molto difficili e disagiate, con una rete viaria completamente fatiscente ed una popolazione prevalentemente anziana; dal fatto che l’ospedale garantiva (e garantisce) assistenza ed adeguata risposta sanitaria ad una popolazione di oltre 20 comuni disseminata su oltre 770 Km. quadrati proveniente in massima parte dai territorio degli Alburni-Calore-Alento, oltre che a numerosi pazienti della provincia di Salerno.

    E’ un ospedale che di fatto mantiene livelli di spesa pressoché insignificanti, dal momento che presenta una condizione di totale e piena osservanza ai criteri e ai parametri stabiliti dalla normativa nazionale e regionale vigente.

    Ed infatti, dall’analisi dei dati ufficiali della Regione Campania, emerge che l’Ospedale di Roccadaspide ha i seguenti parametri:

    1)      Indice occupazione di posti letto: 85% per il 2007; 88% per il 2008; 97,11% per il 2009.

    2)      Rapporto costi/ricavi: 103%;

    3)      D.R.G. di alta qualità: 1,11;

    4)      Costo medio posto letto: Euro 2.997,00, a fronte di una media regionale di 4.100,00 Euro, con punte di 8.500,00 euro in alcuni presidi della Regione Campania;

    5)      Dotazione e Strutture: l’ospedale di Roccadaspide è dotato di attrezzature di avanguardia, da quelle radiologiche a quelle di diagnostica strumentale e chirurgica, ivi compresa quella dedicata alla chirurgia mini invasiva e laparoscopica quotidianamente effettuata;

    A ciò si aggiunga che rappresenta una delle strutture tra le più virtuose della Regione Campania, che quindi non aveva inciso e non incide minimamente sulla formazione del disavanzo e che opera in un territorio ed un’area completamente priva di strutture e cliniche private accreditate.

    Ora, poiché su tutte le innanzi esposte ragioni, per vero già sufficienti a giustificare il mantenimento della struttura e a garantirla, vi è l’ulteriore grave condizione della carenza e della fatiscenza della rete viaria che risulta assolutamente deficitaria, con conseguente impossibilità di rapidi collegamenti con i centri più grandi (per raggiungere da Roccadaspide l’ospedale di Vallo della Lucania si debbono percorrere 134 Km. (67 + 67); per raggiungere Salerno, facente parte dell’ASL SA/2, si devono percorrere circa 120 Km. (60 + 60); per raggiungere Battipaglia bisogna percorrere circa 90 Km. (45 + 45). Non senza considerare le distanze dei comuni interni che si riversano sull’ospedale di Roccadaspide, che di conseguenza diventano enormi.

    Per cui, i tempi di percorrenza per raggiungere strutture in grado di assicurare il pronto intervento, data la morfologia del territorio, sono incredibilmente lunghi (oltre una ora e mezza, tempi pressoché raddoppiati, se non addirittura triplicati, rispetto a quelli c.d. normali o standard) e tali tempi sono assolutamente inconciliabili con  la celere ed immediata risposta all’esigenza di salute e di pronto intervento per le patologie e i casi gravi, purtroppo sempre crescente.

    Infine, non può sottovalutarsi la circostanza per cui la popolazione del territorio ultrasessantacinquenne è del 28,60%, contro una media regionale del 15,07%.

    Pertanto, la proposta, così come formulata risulta carente e precisa nella sua interpretazione autentica rispetto al Presidio ospedaliero di Roccadaspide e dunque in relazione alla tutela del diritto alla salute e dei diritti fondamentali delle popolazioni di questo territorio, fortemente allarmate per tale nuova situazione.

    Per i tali motivi, anche alla luce della lunga ed articolata discussione che è intervenuta e del fatto che il Presidente della Provincia di Salerno – On.le Edmondo Cirielli – ha più volte espresso in questi giorni sulla stampa rassicurazioni e garanzie relativamente alla struttura ospedaliera di Roccadaspide, affermando che l’Ospedale di Roccadaspide nel processo di integrazione funzionale diventerà “… un plesso avanzato per le zone interne e montane di una futura Azienda ospedaliera di alta specializzazione che sorgerà nella Valle del Sele”, e ancora che l’Assessore all’Agricoltura della Provincia di Salerno – Mario Miano –  nella stessa direzione delle indicazioni manifestate dal Presidente della Provincia, ha evidenziato e ribadito che l’ospedale di Roccadaspide non subirà nessun depotenziamento nel processo di integrazione funzionale con gli altri presidi, facendosi carico di promuovere in tale senso un incontro presso la Provincia di Salerno di una delegazione di Sindaci nominata dall’Assemblea dei presenti, al fine di individuare i criteri e le linee per assicurare la massima tutela possibile, che consenta di garantire condizioni di equità per questo territorio nel processo di integrazione funzionale ad avviarsi da parte del Commissario a designarsi, i presenti unanimemente

    CHIEDONO

    un incontro con il Presidente della Provincia di Salerno al fine di concordare le precise e puntuali indicazioni sul piano degli indirizzi programmatici che dovrà caratterizzare l’opera di integrazione funzionale del Commissario, in modo da garantire sul piano sostanziale e concreto il mantenimento degli attuali servizi presso la struttura di Roccadaspide e,  dunque, condizioni di equità e di tutela del diritto alla salute delle popolazioni di questo territorio montano.

    Si delega, in tal senso l’Assessore alla Provincia di Salerno Mario Miano a farsi promotore di fissare con urgenza detto incontro, cui parteciperanno i Sindaci indicati dall’Assemblea dei presenti che ne hanno fatto espressa richiesta, unitamente al consigliere provinciale Pasquale Caroccia.

    Roccadaspide, lì 22/07/2010

    FIRMATO

    1. Girolamo Auricchio – Sindaco di Roccadaspide
    2. Maurizio Caronna – Sindaco di Felitto
    3. Antonio De Feo – Sindaco di Altavilla Silentina
    4. Gregorio Romano – Sindaco di Laurino
    5. Antonio Manzi – Sindaco di Monteforte
    6. Lorenzo Fraiese – Sindaco di Trentinara
    7. Antonio Sicilia – Sindaco di Corleto Monforte
    8. Giuseppe Parente – Sindaco di Bellosguardo
    9. Angelo Cinielli – Sindaco di Piaggine
    10. Vito Loia – Sindaco di S. Angelo a Fasanella
    11. Mario Tedesco – Sindaco di Castelcivita
    12. Antonio Macchiarulo – Sindaco di Sacco
    13. Natalino Fiore – Assessore del Comune di Castel San Lorenzo
    14. Mazza Giovanni – Assessore del Comune di Albanella;
    15. Carmine D’Alessandro – Sindaco di Magliano
    16. Nicola Pastore – Sindaco di Controne
    17. Pasquale Caroccia – Sindaco di Stio, Consigliere della Provincia di Salerno e Presidente della Comunità Montana Calore Salernitano
    18. Franco Martino – Sindaco di Aquara e Presidente della Comunità Montana degli Alburni
    19. Mario Miano – Assessore all’Agricoltura della Provincia di Salerno

    Fonte:Comunicato stampa – Comune di Roccadaspide

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