Inghiottito dalla tomba mentra la stava ripulendo: 51enne finisce in ospedale

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    Brutta mattinata quella di ieri per Ivano Vian, 51 anni, di Ranzano, inghiottito poco prima delle 14, sul fondo del corridoio di ispezione (un buco sotto le tombe) di un gruppo di loculi nel cimitero di Vigonovo. Vian, come molti altri fedeli, era arrivato presto in cimitero approfittando del bel tempo, per dare una bella pulita alla tomba dove è sepolta una sua congiunta deceduta dodici anni fa, in vista della prossima festività di Ognissanti e della ricorrenza dei Defunti.

    All’improvviso però il sigillo, ossia il coperchio di marmo che copre il buco profondo circa due metri e mezzo del corridoio di ispezione che divide le due file dove vengono posizionate le bare degli estinti, ha ceduto facendolo precipitare. Lo spazio sotterraneo è quello dove vengono calate e sistemate le bare. Ciascuna tomba può ospitare, infatti, sino a sei defunti.


    Vian è caduto malamente. Non bastasse. Alcuni pezzi della lastra di marmo, spessa circa cinque centimetri, gli sonp caduti addosso, in particolare sulle gambe, causandogli diverse lesioni. Anche, se vista la caduta per oltre due metri, poteva andargli peggio. Ad accorgersi immediatamente dell’accaduto un operaio della ditta di onoranze funebri Sat di Vigonovo, Antonio Amadio, che sentito il frastuono ha immediatamente verificato le condizioni della persona che chiamava aiuto, e ha allertato il 118 giunto poco dopo assieme ai Vigili del fuoco e alla Polizia municipale. Racconta l’uomo: «Era cosciente, mi parlava tranquillamente anche se lamentava forti dolori alle gambe».

    La tomba dov’è accaduto l’episodio fa parte di un gruppo di loculi costruiti – come confermato dal sindaco di Fontanafredda Giovanni Baviera – una ventina di anni fa. Probabilmente il tempo ha “eroso” la lastra che ha ceduto. Tali loculi sono messi a disposizione dei cittadini con un contratto che prevede la cessione da parte del comune del diritto di superficie per 35 anni. L’intera area è stata immediatamente isolata e transennata per stessa volontà dei Vigili del fuoco e della Polizia locale, in attesa di ulteriori verifiche sulle cause dell’incidente ma anche e soprattutto, vista l’imminenza delle ricorrenze di Ognissanti e dei Defunti, di verifiche sulla tenuta degli altri quindici “sigilli” che danno anch’essi evidenti segni del passaggio del tempo.

    Diverse le crepe che segnano in modo inequivocabile le lastre. «Lunedì effettueremo di buon ora un sopralluogo e controllo con i tecnici comunali – ha assicurato il sindaco – cercando di individuare quali eventualmente sono le tombe effettivamente a rischio, al fine di limitare al massimo i rischi per i cittadini nelle prossime ricorrenze».

    fonte:ilMattino

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