Salernitana. In dieci uomini espugnano Matera ma la vittoria è di Mendicino

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    Partita tra Matera e Salernitana che termina con una vittoria dei granata conquistata in dieci uomini dopo un match pieno di emozioni e sensazioni altalenanti. Prima frazione di gioco contrassegnata dal grave episodio che hacolpito l’attaccante granata Ettore Mendicino al 6′ minuto rimasto a terra privo di sensi dopo un impatto in area con un avversario.

    Momenti di paura e attimi di apprensione prima dell’arrivo dell’ambulanza che trasporta il giocatore in ospedale. Partita sospesa per mezz’ora in attesa di buone nuove dall’ospedale lucano, che arrivano dopo un po’ consentendo la ripresa del match. E dal calcio d’angolo dal quale riprende la partita, Colombo stacca di testa portando i granata in vantaggio. Gol liberatorio che la curva granata dedica a super-Mendo. La gara ridiventa vera partita con il Matera che non ci sta e comincia a fare gioco, trovando al 22′ il pareggio dopo una bella azione di Madonia.


    Da quel momento in poi più Matera che Salernitana con Pagliarini tra i locali a fare il bello e il cattivo tempo. Ripresa che vede la Salernitana più in palla ma al 9’ minuto Bovo viene espulso per doppia ammonizione dopo un fallo a centrocampo. Il Matera si getta in avanti alla ricerca della vittoria, ma a sorpresa in contropiede la Salernitana trova il vantaggio al 26’ dopo un bel cross di Colombo che trova Franco pronto all’appuntamento per il 2-1 granata. Auteri, mister materano le tenta tutte ma la Salernitana si difende con il cuore portando a Salerno una vittoria importantissima e dedicata a Super-Mendo che ha fatto vivere un pomeriggio di paure ai propri compagni e tifosi.

    Salernitana di scena quindi in Basilicata contro il Matera allenato da Gaetano Auteri. In virtù dei risultati di ieri, i granata sono scivolati al quarto posto in classifica sorpassati dalla Juve Stabia (22 punti) che ha battuto la Lupa Roma 2 a 0 e dalla Casertana (21 punti) vincente tra le mura amiche 3 a 1 contro l’Ischia.

    Ora la Salernitana (19 punti) è quarta con un punto di vantaggio su un gruppo di quattro squadre a 18 punti tra cui c’è anche il Matera. Granata obbligati a fare risultato, possibilmente a vincere per non perdere terreno ed il distacco dalla vetta occupato dal Benevento vincente contro il Lamezia in casa e pronto ad una vera e propria fuga e per mantenere inalterato il ritorno del redivivo Lecce, impegnato in Salento contro il derelitto Cosenza.

    Di contro la squadra granata avrà un avversario temibilissimo. Menichini in conferenza stampa ha avvisato tutti: “Il Matera è un avversario ostico con giocatori di categoria. I lucani si stanno nascondendo dietro l’etichetta di neopromossa per scaricare la pressione sugli altri ma ha grandi qualità, ambizioni e mezzi per puntare al massimo”.

    Granata in campo con il 3-5-2 (in fase di possesso), 5-3-2 (in fase di copertura). Modulo inedito con Tuia, Lanzaro e Trevisan centrali e con Colombo e Franco (che manda Pezzella in panca) sugli esterni. A centrocampo mediana di qualità e sostanza con Bovo, Pestrin e Favasuli. In avanti Mendicino e Calil. Negro a sorpresa parte dalla panchina. Nalini non ha recuperato e la sua assenza si farà sentire durante il corso del match. Tra le riserve Cappiello Castiglia e Giandonato. Ginestra, Mounard e Volpe lasciati a casa.

    Matera, squadra che gioca meglio in trasferta che in casa, in campo con lo speculare 3-5-2 con coppia offensiva composta da Guerra e Madonia, Pagliarini trequartista. Scivola in panchina il temuto Faisca. Il terzino D’Aiello regolarmente in campo, tra i pali l’esperto Baiocco. Fischia Morreale di Roma dinanzi una buona cornice di pubblico con cinquecento i supporters giunti da Salerno.

    LA PARTITA

    Matera che dà il via alle ostilità attaccando nel primo tempo da sinistra a destra. In avvio Bernardo sfugge sulla sinistra a Lanzaro che lo atterra. Punizione biancazzurra che attraversa pericolosamente l’area granata ma nessuno interviene. Al terzo minuto azione insistita del Matera con tiro finale di Iannini che viene ribattuto. La Salernitana risponde con una bel dialogo Mendicino-Calil, con il brasiliano tutto solo dinanzi a Baiocco che non trova la via del gol. Ancora Salernitana: da una punizione di Favasuli colpo di testa di Mendicino con palla deviata in corner.

    Nel cadere il centravanti granata impatta il calcio di un difensore in corsa e rimane a terra privo di sensi: attimi di terrore e panico in campo. Mani sul volto dei giocatori e sanitari che tentano subito di riprendere il giocatore. Sullo stadio cala un silenzio da brividi, con l’ambulanza chiamata a gran voce da tutti che ritarda l’intervento. Dopo qualche minuto Mendicino viene caricato sull’automezzo e trasportato d’urgenza all’ospedale lucano. Gara sospesa in campo con i giocatori che non se la sentono di proseguire prima di avere notizie dello sfortunato compagno. Fabiani va in ospedale a sincerarsi delle condizioni dell’ex laziale e dopo poco si ha notizia del migliorare delle condizioni del numero nove granata.

    Dopo mezz’ora di stop riprende la partita dal 6’ minuto con Negro che rileva proprio Mendicino, e con un calcio d’angolo per i granata. Cross al bacio in area per Colombo che stacca bene a centro area e batte Baiocco per l’1-0 che sa di liberazione con la curva granata che intona il nome di Ettore Mendicino. Matera che non ci sta e si getta a capofitto in attacco, Franco ferma Gallozzi fallosamente e viene ammonito ma è la Salernitana al quarto d’ora a sfiorare il gol con un destro dal limite di Negro che sfiora il palo alla destra del portiere biancazzurro.

    Al 20’ ci prova Iannini dal limite ma Gori blocca e fa buona guardia. Al 22’ una bella azione di Madonia dalla sinistra favorita da un rimpallo mette il centravanti lucano dinanzi a Gori, destro secco e 1-1. Tutto da rifare per i granata. Pagliarini si rivela una spina nel fianco per la retroguardia granata che soffre la velocità del fantasista. Al 29’ un fallo di frustrazione di Bovo su Iannini che costa il giallo al centrocampista granata. La Salernitana sembra in sofferenza e Negro cerca di risvegliarla con uno slalom in area che non va a buon fine. Intanto la società granata invia un tweet rassicurante dove scrive “Mendicino fuori pericolo” per il sospiro di sollievo di tutti. Al 37’ un break materano trova una serpentina in area di Bernardo, palla indietro al solito Iannini, conclusione ciccata.

    Ancora Pagliarini, impendibile, si invola in area e Pestrin salva Gori e compagno chiudendo il giocatore in corner. Matera che tenta il forcing finale conquistando altri calci d’angolo che producono solo mischie pericolose e nulla più.

    Nei granata è Pestrin a cantare e portare la croce ma il tiro del centrocampista termina fuori. Finisce il primo tempo di una partita strana contrassegnata dal grave infortunio di Mendicino che fortunatamente si è concluso nel migliore dei modi.

    Ripresa che comincia con gli stessi schieramenti del primo tempo e con la Salernitana meglio motivata in campo con Colombo pericoloso più volte sulla fascia destra. Ma al 9’ la partita cambia: fallo inutile di Bovo a centrocampo su Madonia, secondo giallo ed espulsione: granata in dieci. Il Matera ci prova subito a sfondare centralmente con il Guerra che viene atterrato al limite dell’area da Trevisan: punizione lucana e giallo per il centrale. Il tiro di Coletti si infrange sulla barriera, ma i padroni di casa ora ci credono tuffandosi in avanti e conquistando una serie di corner. Al 19’ Favasuli spezza l’assedio materano con un tiro dal limite che si spegne alto. A metà ripresa la partita cala di intensità e Menichini inerisce Giandonato proprio per uno spento Favasuli.

    Al 26’ un assist dalla destra di Colombo attraversa tutta l’area e trova Franco tutto solo sulla sinistra a battere al volo per il 2-1 granata. Il Matera si getta in avanti alla ricerca del pari ma la difesa ospite chiude tutti i varchi. Auteri getta nella mischia Turchetta attaccante per Gallozzi un centrocampista e Longo per un’ombroso Guerra.

    Matera che appare stanco e incapace di dare vivacità alla sua manovra per tentare la rimonta. Ultimi cinque minuti dove è più il cuore biancazzurro oltre l’ostacolo che le gambe. Auteri tenta il tutto per tutto inserendo di Noia per Bernardo. Ma la pressione biancazzurra cozza contro il muro di Menichini che manda anche Bianchi a difendere il prezioso vantaggio. Dopo 4 minuti di recupero fischi finale tra il tripudio dei tifosi granata.

    fonte: SalernoNotizie.it

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