Autonoma e socievole, la nonna Carmina Impembo (foto al lato) ha festeggiato i suoi primi 100 anni insieme all’amore dei familiari in un ristorante di Matinella. Un traguardo che non è da tutti, purtroppo, ma solo conducendo una vita sana e nutrendosi con prodotti genuini, ed un buon bicchiere di vino come ha fatto la sig.ra Impembo.
Le 100 candeline le ha spente in famiglia lo scorso 29 marzo e solo ieri ha festeggiato con parenti ed amiche…al tavolo con lei, infatti, in quattro superavano i 400 anni. Terzogenita di sei figli, tre donne e tre maschi è solo lei a testimoniare la sua gioventù. Vissuta ad Albanella capoluogo, ha frequentato le scuole elementari ed all’età di venti anni, in occasione della festa patronale di Santa Sofia, un colpo di fulmine l’ha legata per tutta la vita a Croce Achille, calzolaio del posto. Dall’unione di questo amore, due figli, Croce Giovanni e Croce Diomira, quattro nipoti e sette pronipoti. Della sua giovinezza ricorda con malinconia, l’unico momento di svago era danzare alle feste di matrimonio, festeggiamenti che duravano anche diversi giorni.
In un periodo dove la guerra ha disseminato povertà, in molte famiglie si sceglieva il lavoro allo studio, in molti casi, per necessità, nonna Carmina ha lavorato per 22 anni presso il tabacchificio di Persano e prestandosi anche all’agricoltura per aiutare la famiglia. La sua passione però, il cucito che ha esercitato fino a tarda età.
Una donna dedita alla famiglia, tanto è varo che ha cresciuto il nipote Grippa Valerio poichè i genitori tentarono fortuna oltre frontiera, in Germania. Oggi, vive con la figlia rientrata dalla Germania e con Marco, nipote dolcissimo.
Al taglio della torta, il vice sindaco Vito Capozzoli, a nome dell’amministrazione comunale, ha consegnato alla nonna, una pergamena riconoscendo il prezioso contributo, con i suoi sacrifici ed insegnamenti, come espressione di patrimonio culturale, di espressioni della nostra storia fatta di autentici valori, che ha trasmesso a tutta la comunità.
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