Nega tutto il vice sindaco Mirarchi, nega le voci che già da diversi giorni riempivano gli argomenti nei bar del nostro comune ovvero la richiesta delle dimissioni da parte di alcuni membri della maggioranza con a capo il sindaco Josca.
A distanza di un anno, scricchiola quindi la stabilità della maggioranza che amministra l’Ente di palazzo di città e scricchiola subito dopo la tornata elettorale che ha decretato il rinnovo del consiglio regionale. Infatti, dopo la debacle del candidato locale Pasquale Mirarchi detto Nerone (circa 950 preferenze a livello provinciale) sostenuto, per modo di dire, dal gruppo di maggioranza, vi è stata qualche avvisaglia di malumore.
Secondo voci di corridoio a chiedere le dimissioni sarebbero stati dei fedelissimi del sindaco non per il risultato elettorale ma insinuando che Mirarchi sarebbe sceso ad accordi con un uomo della minoranza facendo venir meno la fiducia dei suoi compagni di banco.
Raggiunto telefonicamente, però, è lo stesso Mirachi a smentire tutto:«Nessuno ha chiesto le mie dimissioni, se qualcuno però vuole farlo, può farlo ma è solo il sindaco nelle condizioni di potermele chiedere, altri lasciano il tempo che trovano. Io continuerò ad essere l’ass.re ai Lavori Pubblici ed il vice sindaco che piaccia o no!».
Dichiarazioni pungenti ed al vetriolo dell’ass.re ai LLPP nonchè vice-sindaco investito in questi giorni anche dalle polemiche sul mancato inizio dei lavori per il rifacimento della rete idrica, lavori dal valore di 8.000.000,00€ che sembrano abbandonare le vie albanellesi.
«Ringrazio il signore per quello che mi ha donato. Grazie alla fede sono riuscito in quello che credevo, in un anno ho cambiato il volto del paese – continua Mirarchi – voglio dire solo a chi mi attacca che io nella mia vita ho raggiunto i miei obbiettivi, altri invece non hanno concluso niente per albanella e per se stessi. Io l’albero l’ho piantato, altri fanno da palline natalizie!!! Devo comunque mantenere l’impegno con i miei elettori». Duro l’attacco ad un cittadino di albanella dopo un diverbio innescato sul social network facebook. Dichiarazioni che però, non solidificano il gruppo politico di via Roma, anzi, con affermazioni del genere trascese, poi, nel personale, si contribuisce a destabilizzare la sottile coesistenza in maggioranza.
La gente è divertita dal fragore di queste voci di corridoio, voci fondate o infondate che siano, è opportuno passare dalle puerili chiacchiere ai fatti: perché ad Albanella c’è tanto da fare…soprattutto per non perdere il treno dal valore di 10.000.000€!
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