Albanella. Concorso Vigili Urbani, graduatoria da rifare: il TAR di Salerno “riammette” due concorrenti esclusi

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    Sospesa la graduatoria del concorso per Vigili Urbani stagionali

    Si “riapre” il concorso di Vigili Urbani ad Albanella.

    Il TAR di Salerno riammette di fatto due concorrenti che erano state escluse dal bando per la mancanza del requisito della residenza nel comune di Albanella. Esito del concorso ora sospeso.


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    In standby l’iter per l’assunzione degli agenti di Polizia Municipale selezionati in seguito al bando pubblico “riservato ai residenti” indetto il 5 dicembre scorso e impugnato da due concorrenti, escluse perché non residenti ad Albanella.

    Nonostante l’amministrazione Capezzuto dalle pagine di questo sito avesse espresso con convinzione – legata all’interpretazione di una norma del T.U. sul Pubblico Impiego (art. 35 comma 5 ter) – la legittimità della contestata clausola “residenziale” inserita nel bando (leggi l’articolo correlato), i giudici al contrario hanno sollevato qualche dubbio, ritenendo “prima facie non manifestamente infondato” il ricorso presentato da due dei concorrenti esclusi che lamentavano proprio l’illegittimità di tale clausola.

    Il Tribunale amministrativo del capoluogo, adito con ricorso n. 248/2012 da P.E. e C.M., ha infatti accolto le obiezioni preliminari presentate dalle due giovani, sospendendo in via cautelare tutti gli esiti del bando – conclusosi il 22 dicembre con l’ufficializzazione della graduatoria definitiva (determina n. 551 del 22/12/2011).

    Concorso invalidato? Certo che no, essendo questo solo il primo round di fronte al giudice amministrativo. Forse unico round, considerato che il Comune – come si legge nel recentissimo provvedimento a firma della Responsabile del Settore Amministrativo dr.ssa Marianna Alfano – proprio alla luce dell’ordinanza del TAR ha ritenuto opportuno riaprire la procedura di selezione per i due ricorrenti.

    Ma cosa succederà alla graduatoria approvata e ufficializzata il 22 dicembre scorso?

    Per l’ente “rimane inalterata l’urgenza di assicurare del personale” all’organico della Polizia Municipale. Ed è per questo che, pare, il Comune ha inteso “salvaguardare la procedura di selezione” svoltasi nel dicembre scorso adeguandola al contenuto dell’ordinanza del TAR. Il che tradotto (determina n. 85 del 23/03/2012) significa che il Comune riconvocherà la commissione di concorso per lo svolgimento della prova d’esame solo delle due concorrenti escluse, procedendo poi alla rettifica della vecchia graduatoria pubblicata se le due esaminande dovessero maturare un punteggio tale da rientrarvici. Dunque, ritorna tutto in discussione per la definizione della graduatoria dei selezionati.

    Ma cosa succederà poi di fronte a graduatorie “rettificate”? E se il Comune dovesse veder riconosciute in seguito le sue ragioni?

    Sono gli interrogativi che ci si pone alla luce di un coacervo di scenari ipotizzati, risolvibili – sempre se accadranno – solo diritto amministrativo alla mano!

    «Abbiamo dato la precedenza ai giovani del nostro territorio per la tipologia delle mansioni richieste nel bando. Siamo tranquilli, abbiamo fatto tutto nel rigore delle leggi vigenti. Noi ci siamo limitati ad applicarle» aveva dichiarato il Sindaco

    Va ricordato che l’impugnato procedimento di selezione era stato bandito dal Comune di Albanella il 5 dicembre 2011. Negli obiettivi dell’Amministrazione la formazione di una graduatoria (con validità triennale) da cui “attingere”, all’occorrenza, agenti di polizia municipale, da assumere con contratti a tempo determinato. Nei mesi a seguire il Comune avrebbe poi assunto a rotazione altri giovani agenti, mediante scorrimento della graduatoria e sempre in risposta ad esigenze di personale maturate. Su 31 domande di partecipazione presentate, ne furono ammesse 22. Nove gli esclusi, la maggior parte per la mancanza del requisito della residenza nel Comune di Albanella. E proprio questo requisito – giustificato con la necessità di garantire anche il servizio di reperibilità (sostituzione immediata di personale assente, cosa che ad avviso dell’Amministrazione richiedeva nei partecipanti la conditio sine qua non della residenza sul territorio comunale) – aveva sollevato polemiche tra i giovani “non residenti” esclusi.

    Il bando fu impugnato da due concorrenti escluse, che depositarono nel febbraio scorso ricorso al TAR.

    Di poche ore fa la notizia che il Tribunale salernitano, con ordinanza n. 99/2012, ha accolto la richiesta di sospensiva formulata dalle due giovani che, così, vengono riammesse alla selezione.

    Momentaneamente interrotto, quindi, l’iter per l’assunzione dei primi 3 ragazzi della graduatoria di dicembre. Un iter che, secondo indiscrezioni, il Comune si apprestava ad avviare proprio in questi giorni.

    Bisognerà attendere ora l’espletamento delle prove d’esame per le due candidate riammesse e la compilazione della successiva e definitiva graduatoria, per vedere operativi nel comune della Piana del Sele i nuovi agenti di polizia municipale.

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