S.P. 316 Matinella – Capaccio: iniziano i lavori per la messa in sicurezza

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    L'inizio della S.P. 316

    La Provincia di Salerno ha dato inizio ai lavori di messa in sicurezza della S.P. 316 (via Cappasanta – via Fravita).

    Dopo i tragici eventi del recente passato, le continue proteste dei residenti e dei tanti utenti della strada che percorrono quotidianamente il tratto del fondamentale snodo viario Matinella-Capaccio e dopo le ripetute istanze del Comune di Albanella con cui si invitava la Provincia ad intervenire per la messa in sicurezza della disastrata strada, la Provincia di Salerno ha avviato i lavori di parziale rifacimento del tratto stradale: circa 25mila euro che saranno destinati alla risagomatura del manto stradale e al ripristino delle barriere di sicurezza che costeggiano il canale consortile.


    Si ricorderà che, in seguito alle numerose segnalazioni dei cittadini che abitavano lungo via Fravita e all’ennesimo sinistro che coinvolse un operaio di Matinella – che sbandò pericolosamente dopo lo scoppio degli pneumatici della sua auto causati dalle numerose buche presenti sul tratto di strada – il 22 febbraio scorso con un reportage testimoniammo la disastrosa situazione di dissesto delle strade cittadine, tra cui la pericolosissima Strada Provinciale n. 316, abbandonata al più completo degrado e priva delle ordinarie manutenzioni ormai da anni.

    Il cartello della cantierizzazione dei lavori

    Il 25 febbraio ci preoccupammo di segnalare l’articolo pubblicato anche al Presidente della Provincia, Edmondo Cirielli, per confermargli ulteriormente la situazione di degrado della strada di proprietà della provincia e riportargli l’esasperazione della popolazione. L’8 marzo 2012 il Presidente Edmondo Cirielli rispose alla nostra segnalazione rassicurando che «riguardo le strade segnalate sono state predisposte perizie da parte dei tecnici e, al momento, gli uffici competenti sono in attesa della disponibilità delle risorse economiche necessarie».

    Il trafficatissimo snodo viario, di strategica importanza per i collegamenti tra i paesi interni della Piana del Sele e le località costiere – frequentatissimo dai turisti durante i weekend estivi – era stato già in passato protagonista di tragici eventi.

    Finito nell’occhio del ciclone all’indomani del drammatico incidente del settembre 2010, l’ennesimo – in cui persero la vita una mamma quarantenne, Gerardina Vitolo, e la sua giovane figlia Angelica – l’intervento di messa in sicurezza del contestato tratto stradale si limitò alla sostituzione di qualche guardrail arrugginito. Una montagna di proteste e di polemiche furono all’epoca sollevate dalla popolazione e dalle istituzioni locali.

    In questi tempi di profonda crisi economica e di continui tagli statali ai fondi destinati agli enti locali, c’è voluto un pò di tempo. Ma le legittime rimostranze di cittadini e istituzioni locali hanno avuto alla fine i loro sperati effetti, con la cantierizzazione dei lavori da parte della Provincia sul pericolosissimo tratto stradale.

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