Albanella, tragico incidente muore neonata

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    Albanella. Due mesi, muore in un tragico incidente stradale. La mamma, che era alla guida dell’auto finita contro un suv, è illesa. Santa Ilenia Ceralli, 23 anni, maritata Scorziello, è alla guida di una “Clio”, al suo fianco, fissata al seggiolone, c’è la figlia Rosita, 2 mesi.

    Vengono da Albanella, ed imboccano la scorciatoia, via “della Fanciulla Offerente”, per via di un’antico dipinto scoperto nei paraggi. Sono da poco passate le 10, la pioggia è battente. L’auto, nell’imboccare una curva, perde improvvisamente aderenza sull’asfalto e se ne va da sola, invadendo l’altra parte della corsia. Dall’altra parte arriva un pesante suv, un Lada Niva vecchio tipo.


    Alla guida c’è Giovanni Acito, originario di Altavilla Silentina ma da tempo residente a Capaccio. Davanti a sé ha una salita che ha una pendenza superiore al 10% e procede lentamente. Il resto lo fa la curva. L’urto è inevitabile. La Clio va a fermarsi poco oltre la carreggiata, con le tracce evidenti dello scontro frontale. L’impatto, violentissimo, fa schizzare la bambina fuori dal carrozzino nel quale era stata collocata dalla mamma. La portiera della macchina si è aperta e la bambina, con tutto il seggiolone, è sbalzata fuori.

    La mamma si rende subito conto che Rosita respira a fatica. Urla e si sbraccia, implora aiuto. Fra i primi a fermarsi c’è una volante della Guardia di Finanza e saranno loro a chiamare i soccorsi e a regolare il traffico. Da Pontebarizzo parte un’autombulanza del Saut, in meno di dieci minuti è sul posto. Mamma e figlia vengono subito dirottate verso l’ospedale più vicino, che è quello di Roccadaspide. Dopo pochi minuti al Pronto Soccorso si rendono conto che la situazione della bimba è gravissima. I sanitari però si danno da fare a prestare le cure del caso. Le condizioni della piccola peggiorano sempre più, si decide per il trasferimento al Santobono di Napoli.

    Il tempo è inclemente e la nebbia che avvolge le montagne della Valle del Calore sconsigliano l’alzarsi in volo. L’attesa è lunga e snervante, poi arriva la decisione: l’elicottero arriverà a Capaccio Scalo e Rosita lo raggiungerà con l’autoambulanza. La corsa, attraverso i tornanti di Roccadasspide, è al cardiopalma. E’ contro il tempo. Rosita è sull’eliambulanza, si parte.

    Ma durante il volo il suo cuoricino si ferma, e all’equipaggio non resta che dirigersi verso il Cardarelli. La madre della bambina, uscita illesa dall’incidente, è di origini siciliane e si era trasferita ad Albanella un anno fa, dopo aver sposato un giovane del posto.

    fonte:ilmattino

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