Rifiuti. Comuni Ricicloni: Albanella al 173° posto in Campania.

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    PREMIO LEGAMBIENTE: ALBANELLA FUORI DAI “COMUNI RICICLONI” *


    Pubblicato da Legambiente il report sulla raccolta differenziata dei Comuni Italiani

    Pubblicata la classifica dei Comuni d’Italia con la più alta percentuale di rifiuti differenziati (dati raccolta rifiuti relativi al 2010).

    In testa alla graduatoria campana, a pari merito, tre comuni del Salernitano: Giffoni Sei Casali, Atena Lucana e Roccagloriosa, tutti con percentuali superiori al 90% di raccolta differenziata. 2° posto per Roccadaspide.

    Ma, non solo in Campania: anche nell’Italia meridionale “detta legge” la provincia di Salerno!

    E’ questo ciò che si evince dalle graduatorie pubblicate a livello nazionale e regionale da Legambiente e Comuni Ricicloni Campania e che tengono conto dei dati della raccolta rifiuti relativi al 2010.

    Come ogni anno, infatti, l’associazione ambientalista italiana ha stilato la graduatoria delle città, dai più piccoli ai più grandi comuni, impegnate nel riciclaggio dei rifiuti urbani prodotti**.

    In Campania, nell’edizione 2011 del Premio, sono stati 154 i comuni che hanno superato la fatidica soglia del 50% di raccolta differenziata, potendo pertanto fregiarsi della denominazione di “Comuni Ricicloni 2011” (dati raccolta rifiuti relativi al 2010).

    Fuori da questo elenco il Comune di Albanella, che si è classificato al 173° posto, con il 47,22% di raccolta differenziata nel 2010. Tuttavia è un’esclusione che, afferma il Sindaco Capezzuto, “appartiene al passato, considerato che questa tendenza ad un mediocre virtuosismo in tema di riciclaggio si è ribaltata completamente nel 2011, con l’adozione del nuovo sistema di Raccolta Differenziata avviato sul finire dell’estate 2010 su iniziativa dell’Assessorato all’Ambiente (nuovo sistema di raccolta, monitoraggio elettronico della RD, ecovolontari, n.d.r.) che unitamente all’entrata a regime dell’Isola Ecologica di Iscalonga (località Matinella) ha rivoluzionato positivamente le abitudini dei cittadini Albanellesi”. Ed effettivamente i dati pubblicati sul sito istituzionale del Comune di Albanella relativi alla raccolta differenziata 2011 sembrerebbero da record, attestando una percentuale di RD che oscilla tra il 71,08% del mese di Dicembre 2010 (quando il nuovo sistema di raccolta era ancora in fase di rodaggio) e l’87,71% registratosi nel mese di Settembre 2011.

    Ma ritorniamo alla classifica stilata per la Regione Campania.

    Il logo del Premio "Comuni Ricicloni Campania 2011", giunto alla 7^ edizione ed organizzato da Legambiente

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    Per i capoluoghi di Provincia, la palma del vincitore va a Salerno, con il 69,82% di rifiuti raccolti in maniera differenziata in città, seguita da Avellino con il 67,36% e Benevento con il 31,39%. Disastrosi i risultati della città di Napoli, ferma ad uno scarsissimo 17,58%, mentre è risultata non classificata la città di Caserta per l’assenza di dati disponibili.

    La città di Salerno, secondo la graduatoria nazionale di Legambiente, è anche la prima città capoluogo del sud Italia (meglio di Carbonia, Oristano, Nuoro ed Avellino, rispettivamente 2°, 3°, 4° e 5° classificato) ed è risultata la terza assoluta in Italia tra i capoluoghi: un successo eccezionale se si considera che al Centro Italia nessuna città capoluogo ha superato il 60% di RD e che in tutta Italia solo Pordenone e Verbania hanno ottenuto risultati migliori nella gestione globale dei rifiuti (cd. “Indice di Buona Gestione”, un parametro che tiene conto anche della riduzione di rifiuti prodotti pro capite, della separazione dei rifiuti pericolosi, dei metodi di raccolta e dell’efficienza del sistema, della qualità del servizio). Dunque la città di Salerno meglio di città all’avanguardia del nord Italia e di tutte le metropoli italiane!

    Ancora un successo – per la provincia di Salerno questa volta – se si guarda alle altre classifiche nazionali stilate da Legambiente. Nelle graduatorie su base nazionale – graduatorie basate non solo sulla percentuale di raccolta differenziata, come detto sopra, ma sulla complessiva gestione globale dei rifiuti (cd. “Indice di Buona Gestione”) – il minuscolo comune di Tortorella (appena 584 anime in provincia di Salerno), sale alla ribalta come miglior “piccolo comune” (meno di 10.000 abitanti) del Sud Italia.

    Baronissi è invece la miglior città (superiore ai 10.000 abitanti) del Sud Italia. Nella stessa classifica (città con più di 10 mila abitanti), a sancire la leadership della Campania, anche città come Massa Lubrense (3°), Bellizzi (5°), Fisciano (8°), Cava dei Tirreni (9°), Vico Equense (10°), Nocera Superiore (13°), Montesarchio (14°), Piano di Sorrento (15°), Montoro Inferiore (16°), Sorrento (17°), Montecorvino Rovella (19°): ovvero tra le prime 20 città del Sud Italia, ben 12 sono campane, con risultati che in alcuni casi (Baronissi, Massa Lubrense, Bellizzi, Fisciano, Cava de’ Tirreni, Vico Equense, Nocera Superiore) sono migliori di gran parte delle città del centro Italia e addirittura migliori anche di molte città del nord Italia! Uno schiaffo morale a chi reputa la nostra regione tra le peggiori d’Italia, in tema di gestione di rifiuti!

    A livello regionale, invece, tra i comuni più virtuosi (e tra i primi anche a livello nazionale) tantissimi comuni del salernitano: sui primi 50 classificati in regione, 29 sono salernitani, più della metà!

    Al primo posto, a pari merito con il 90% di Raccolta Differenziata, i comuni di Giffoni Sei Casali, Atena Lucana e Roccagloriosa, premiati nelle scorse settimane da Legambiente Campania. Al 2° posto il comune di Roccadaspide, con l’86,97% (4° assoluto a livello nazionale nell’Area Sud Italia). Premiato da Legambiente anche il Comune di Arienzo (CE), 3° con l’85,02% di RD.

    Girolamo Auricchio, Sindaco di Roccadaspide, premiato da Legambiente. Il suo Comune è tra i migliori in Italia nella RD

    Tra i comuni limitrofi spicca, oltre al grandissimo risultato di Roccadaspide, il 9° posto nella classifica regionale di Castel San Lorenzo, con il 77,37% di RD.

    27° posto per Altavilla Silentina col 66,99%, 40° invece per Trentinara (66,64%), 54° per il Comune di Postiglione (64,17%), 60° per Giungano (63,79%), 67° per Monteforte Cilento (62,92%) e 89° per Stio (59,54%).

    Molto indietro Capaccio, al 167° posto con il 47,79% di Raccolta Differenziata e, come detto, Albanella che con il 47,22% si classifica al 173° posto su 307 comuni valutati. Non proprio un risultato lusinghiero quello di Albanella nel 2010, visto che tra i comuni della Provincia di Salerno (110 quelli salernitani in classifica) Albanella è tra gli ultimi, all’83° posto. Peggio sta Agropoli, 264° con appena il 27,55% di RD e terzultimo comune salernitano.

    Se si elaborano e comparano le graduatorie, poi, si scopre che Albanella, con i suoi 6.460 abitanti, nella classifica dei piccoli comuni della regione Campania (al di sotto dei 10 mila abitanti) occupa il 138° posto su 213 piccoli comuni in classifica. Un risultato che peggiora ancor di più se si guarda alla graduatoria dei piccoli comuni della sola provincia di Salerno, dove Albanella su 87 piccoli comuni del salernitano è al 67° posto. Altri 20 piccoli comuni salernitani hanno fatto peggio: Oliveto Citra (175°), Furore (180°), San Gregorio Magno (189°), Polla (190°), Serre (193°), Vallo della Lucania (196°), San Mauro Cilento (197°), Petina (198°), Pertosa (200°), Tramonti (202°), Maiori (203°), Salvitelle (207°), Torre Orsaia (208°), Bellosguardo (214°), Castellabate (233°), Casalvelino (238°), Castelnuovo di Conza (240°), Ascea (258°), Camerota (275°) e Laviano (278° e ultima tra i comuni salernitani col 21,33%).

    Albanella aveva fatto peggio, nel 2010, anche di città grandi come Salerno (23°), Nocera Superiore (28°), Avellino (36°), Cava dei Tirreni (39°), Portici (68°), Pontecagnano Faiano (116°), Boscoreale (117°) e Sarno (153°), dove l’alto numero di abitanti (tra i 25.000 e i 140.000) dovrebbe rendere più difficile la differenziazione.

    Insomma, per l’anno che viene c’è da lavorare e molto per rientrare tra i Comuni più virtuosi. Una possibilità tuttavia messa a serio repentaglio dalle tante mini-discariche abusive sparse sul territorio da autentici criminali, la cui bonifica da parte del Comune costa ai contribuenti Albanellesi decine di migliaia di euro all’anno e che produce l’ulteriore beffa di far calare, e di molto, la percentuale di raccolta differenziata ottenuta con grandi sforzi dagli stessi contribuenti ligi alle regole e impegnati quotidianamente nella differenziazione casalinga dei rifiuti! Un motivo in più per spronare i cittadini ad esser vigili e a denunciare senza timori ed indugi alle Autorità comunali l’abbandono criminale di rifiuti per strada o in campagna!

    Cultura ambientale, riduzione dei rifiuti prodotti pro capite, controlli, vigilanza ambientale: Albanella riuscirà ad essere “città virtuosa“?

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    * I dati e le graduatorie della 7^ Edizione del premio “Comuni Ricicloni 2011” si riferiscono alle percentuali di Raccolta Differenziata prodotte nell’anno 2010.

    ** La graduatoria è stilata estrapolando i dati dal Modello Unico di Dichiarazione ambientale (cd. MUD, istituito con la Legge n. 70/1994), che è la dichiarazione ufficiale sui rifiuti prodotti che i Comuni sono tenuti ad inoltrare entro il 30 aprile di ogni anno alle Camere di Commercio territorialmente competenti (n.d.r.: su 551 comuni della Regione Campania, solo 307 hanno inviato copia del proprio MUD per permettere la compilazione della graduatoria).

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