Albanella. “Schiaffo” dal WWF: Via i nostri loghi dall’area di Bosco Camerine!

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    Egregio Sindaco,

    al centro il Presidente WWF OASI Canu

    in relazione alla convenzione tra la vostra amministrazione e il WWF OASI srl in data 7 giugno 2012 e risolta anticipatamente di comune accordo, dopo una attenta verifica interna, vi comunichiamo che al momento non sussistono i presupposti per la formulazione di un nuovo accordo. Per tale motivo inoltre, vi chiediamo di far rimuovere dall’area ogni riferimento a logo e acronimo WWF. Il Presidente del WWF OASI Antonio Canu”


    Con queste poche righe il presidente del WWF OASI ha così messo fine all’OASI WWF di Bosco Camerine, da oggi sarà solo OASI Bosco Camerine.

    Un marchio di qualità per il nostro territorio, un’area riconosciuta e protetta dal WWF, oggi abbandonata a se stessa, eppure sono tante le amministrazioni che cercano l’intervento del WWF per potenziare il proprio territorio, cosa che non è successa ad Albanella.

    I motivi di tale “scissione” risalgono all’estate scorsa come ci conferma il dott. Fabrizio Canonico, responsabile delle Oasi WWF per la Campania, raggiunto telefonicamente a cui abbiamo chiesto perché questa nota «I fatti risalgono all’estate scorsa quando l’attuale amministrazione organizzò una festa all’interno del parco naturalistico di Bosco Camerine senza comunicarci nulla nonostante noi fossimo gestori.

    Nei mesi successivi – continua il dr Canonico – abbiamo poi intuito che la nostra presenza non era più gradita e che non vi era sintonia con i principi per cui si prodiga il WWF. Per questo motivo la convenzione venne anticipatamente revocata  di comune accordo. C’era stato poi, chiesto di lasciare solo il logo. Il logo del WWF è un prestigio ed ha un significato importante e va protetto.

    Oggi il marchio non viene più concesso facilmente e viste le premesse abbiamo ritenuto giusto declinare la richiesta dell’amministrazione – tuona Canonico. L’Oasi di Bosco Camerine per bellezza, posizione e per come venivano tutelate la flora e la fauna, era tra le prime in Regione Campania.

    Il WWF oggi ha oltre 100 oasi in tutta Italia e solo 25 in gestione diretta tra cui anche quella di Albanella. Togliamo il disturbo augurando solo il meglio al parco di Bosco Camerine!»

    Significative le parole del dott. Canonico velate da un pizzico di amarezza.

    Dalla stipula della convenzione con il WWF, l’Oasi di Bosco Camerine era classificata tra le più importante della Regione Campania ed inserita nei catologhi dei percorsi turistici del WWF e nell’ultimo anno aveva avuto un notevole numero di presenze: oltre 2000 solo tra Aprile e Maggio 2014 grazie anche al lavoro dei volontari della cooperativa Argonauta che organizzava laboratori naturalistici coinvolgendo tanti bambini.

    Tanti i progetti che il WWF aveva messo in campo e che ora non si sa che fine faranno, tra cui il reinserimento ed il ripopolamento dell’istrice. Infatti, adiacente al centro visite, era stata completata un’area dove sarebbe dovuta essere reintrodotta una coppia di istrici mentre lungo il ruscello che attraversa il parco, doveva essere creata una barriera naturale e reintrodotto il tritone mediterraneo.  All’interno dell’Oasi era in corso anche un progetto scientifico, ovvero lo studio delle rendoni, sentinelle della salubrità del territorio.

    Va ricordato che grazie alla presenza dell’Oasi WWF, la Comunità Europea per tramite la Regione Campania aveva elargito nell’aprile del 2010 un finanziamento a fondo perduto di circa 2.000.000,00€ per potenziare proprio “le vie di accesso dell’Oasi WWF di Bosco Camerine”…

    Un peccato, un’occasione persa per Albanella. E mentre da una parte,  si scrivono delibere, giustamente, contro la centrale di biomassa in segno della salvaguardia dell’ambiente, della salute; dall’altra si abbandona un polmone verde del proprio territorio.

    Questi gli auguri più belli di buona Pasqua!

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