E’ stata protocollata il giorno 12 giugno scorso la nota del Prefetto e del Vice Prefetto di Salerno, con la quale sospendevano dalla carica di consigliere comunale Pasquale Mirachi finito agli arresti poco prima delle elezioni che lo vedevano candidato a sindaco per il ritrovamento di una pistola con matricola abrasa a seguito di una perquisizione. (poi ai domiciliari in applicazione della misura coercitiva del procedimento penale n.3215/2019)(leggi articolo).
Nella nota, indirizzata al sindaco, al presidente del consiglio comunale ed a tutti i consiglieri comunali, il Prefetto di Salerno ha rilevato « la sussistenza della causa di sospensione della carica di consigliere comunale di Albanella, ai sensi dell’art.11, comma 2, del decreto legislativo del 31 dicembre 2012 n.235 (legge Severino) nei confronti del sig.r Pasquale Mirarchi».
L’articolo 11 (Sospensione e decadenza di diritto degli amministratori locali in condizione di incandidabilità), comma 2 della legge Severino, cita: «La sospensione di diritto consegue, altresi’, quando e’ disposta l’applicazione di una delle misure coercitive di cui agli articoli 284, 285 e 286 del codice di procedura penale nonche’ di cui all’articolo 283, comma 1, del codice di procedura penale, quando il divieto di dimora riguarda la sede dove si svolge il mandato elettorale.»
Inoltre, il viceprefetto, ha intimato al presidente del Consiglio Comunale ed a tutti i consiglieri, l’aduna del civico consesso per la presa d’atto del provvedimento, la proclamazione degli eletti e di trasmettere copia del deliberato.
Con la sospensione della carica di consigliere comunale, dovrebbe entrare in consiglio comunale la prima dei non eletti, ovvero Chiara Aufiero (nella foto al lato). Il consigliere Mirarchi, invece, una volta chiarita la propria posizione e con approvazione di chi di legge, potrebbe ritornare nuovamente in consiglio comunale con la carica di consigliere.
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