Nas a Villa Igea ad Albanella e a Villa Linora a Capaccio. I titolari: siamo in regola.

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    Centro AnzianiDai farmaci scaduti all’uso abusivo di mezzi di contenzione. Questa volta l’azione dei Nas nei confronti dei gestori di case di riposo per anziani nel salernitano ha più il sapore dell’azione preventiva. Nel mirino i centri di Albanella e di Capaccio. «Fatti marginali, oppure equivoci su situazioni che si creano sempre in situazioni di disagio. Siamo pronti a portare al giudice decine di testimonianze di familiari che ci ringraziano del nostro operato». Questa è la prima difesa dei responsabili di Villa Igea, ad Albanella, e di Villa Linora, a Capaccio. Le due strutture sono incappate nei controlli periodici dei Nas sulle case di riposo per anziani. Diversi sono i rilievi del nucleo specializzati dei carabinieri. In particolare, viene contestata un abuso allargamento degli ambiti di attività. I Nas hanno denunciato i responsabili delle due case albergo per anziani accusati di ospitare illecitamente soggetti gravemente non autosufficienti. In una di tali strutture, quella di Capaccio, sono stati inoltre rinvenuti decine di farmaci scaduti e mezzi di contenzione non autorizzati (cinghie e fasce) verosimilmente utilizzati sugli anziani, uno dei quali, affetto da patologie di natura psichiatrica, veniva costretto di notte all’interno di una stanza chiusa a chiave dall’esterno. La ricostruzione è radicalmente contestata dall’avvocato Tullio Mautone, il legale incaricato dalla proprietà, l’Addabbo Group s.r.l., di fornire la propria versione dei fatti. «Lunedì farò istanza al giudice del riesame per avere tutte le carte a disposizione. Dalle mie prime investigazioni difensive posso smentire, o precisare, tutti gli addebiti. Non sono mai stati usati dei mezzi di contenzione e la fascia, della quale si contesta l’utilizzazione, era solo di tipo ortopedico e serviva ad evitare che un anziano potesse sorreggersi. Non a caso, non è stata sequestrata. L’anziano del quale si contesta la presenza in una stanza chiusa, che tanto anziano non è, paziente con patologie psichiatriche leggere, è stato dirottato presso la struttura perché la famiglia non è riuscito a sistemarlo in una struttura pubblica a ciò deputata. Era tenuto in disparte, non chiuso a chiave, per la tranquillità degli altri ospiti. I farmaci scaduti? Poche unità, scaduti da pochi giorni, su una dotazione di migliaia di pezzi».

    Villa Igea - AlbanellaMeno impegnativa è la posizione di Villa Igea, che sorge ad Albanella, in via S. Croce, all’interno della rurale borgata di Bosco, con un’apertura panoramica con visioni su gran parte della nostra provincia. La gestione è tutta “made in Acerno”, con Vito Pantaleo che è il gestore. Ogni giorno è qui ad Albanella, con 11 dipendenti, al quale vanno aggiunti un infermiere professionale e quattro paramedici volontari. Nell’èquipe c’è il medico Annamaria De Caro. L’assistenza medico – generica ci è fornita da Andrea Di Matteo, un medico di Albanella. Gli assistiti trovati dai Nas sono stati 27, mentre l’autorizzazione sanitaria è per 24. «Succede sempre che c’è una struttura pubblica che ci chiede di appoggiare qui questo o quel caso umano. Gratis. È in maniera urgente. Noi non ci sottraiamo. Così anche questa settimana. I farmaci scaduti? Erano confezioni d’insulina di una nostra ospite deceduta da poco. Stavamo pensando se restituirla ai familiari o darla a chi ha il contratto con noi per lo smaltimento dei rifiuti speciali. Manco per errore potevamo darla ad altri poiché nessun altro paziente prendeva quel medicinale. Per il resto abbiamo ricevuto da loro solo complimenti per la qualità del cibo, le stanze, tutto. Noi questo lavoro lo facciamo da vent’anni…Accettiamo confronti su ogni aspetto». La retta mensile per anziano parte da 800 Euro e l’utenza proviene dai paesi vicini: Serre, Eboli e Battipaglia, soprattutto. Villa Igea si caratterizza per l’alta qualità del soggiorno tanto da definirsi residenza turistica per anziani. «Una struttura nella quale le persone anziane potranno decidere di trascorrere un periodo della loro vita svolgendo diverse attività e ospitando anche i loro familiari», come c’è scritto nel sito Internet.

    fonte:di Oreste Mottola da ilmattino

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