Matinella, ancora una lite tra extracomunitari

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    © Redazione

    Foto del luogo dell'aggressioneMatinella. E’ l’ennesima lite che i cittadini di Matinella si trovano, impotenti, ad assistere. L’ennesima lite tra extracomunitari le cui motivazioni sono ancora ignote. Pare, un regolamento di conti.


    Spranghe di ferro, catene, bottiglie rotte, queste le armi che hanno usato a più riprese due individui extracomunitari contro un loro connazionale.

    Erano le 18.30, in viale Italia – in pieno centro di Matinella (alle spalle della filiale della BCC di Capaccio) ed in un orario di punta – quando paurose urla in lingua straniera hanno attirato l’attenzione dei molti passanti che frequentano le strade del paese. Due giovani a bordo di un’autovettura blu, secondo le testimonianze raccolte tra i numerosissimi presenti, hanno aggredito selvaggiamente un loro connazionale che procedeva a piedi lungo la predetta via cittadina. In un primo momento, preso di sorpresa e attaccato contemporaneamente dai due connazionali infuriati, l’extracomunitario aggredito ha avuto la peggio.

    Ma la sua reazione improvvisa e furente, dopo la prima aggressione, ha intimorito i due assalitori che si sono prima rifugiati nella propria auto e poi, per sottrarsi all’ira del connazionale ferito, hanno urtato e danneggiato alcune auto lì in sosta, impegnati in una scomposta e pericolosa fuga in auto! Nonostante tutto, infatti, l’aggredito aveva il tempo e la forza di rialzarsi e fracassare con una spranga di ferro il lunotto posteriore e il parabrezza anteriore dell’auto dei suoi assalitori.

    L’aggressione non finiva lì, perché dopo qualche minuto i due assalitori ritornavano a piedi sul luogo “dell’agguato” armati di una spranga di ferro ed una bottiglia rotta: a bordo dell’auto degli assalitori c’era questa volta anche una donna, pare la sorella di uno dei due, la quale, senza alcuna remora per la gravità dei fatti accaduti ed ignorando la presenza dei carabinieri tempestivamente intervenuti sul posto, ha cominciato ad inveire contro gli stessi gendarmi ed i cittadini accorsi perché l’extracomunitario aggredito e ancora sanguinante “pagasse i danni arrecati all’auto”!

    Lo scontro si è protratto per lunghi minuti, tenendo in scacco un’intera cittadina (con traffico bloccato!) impaurita che la situazione potesse degenerare. Solo il pronto intervento dei locali Carabinieri guidati dal Comandante Balistreri ha evitato il peggio e tutti i protagonisti dell’angosciosa e squallida vicenda sono stati condotti in caserma.

    Extracomunitari al lavoro - fonte img:consorzioparsifal.it
    Extracomunitari al lavoro - fonte img:consorzioparsifal.it

    Il risultato della furibonda aggressione all’extracomunitario è stata presto evidente a tutti: una grossa ferita lacerocontusa alla base della nuca e numerose contusioni, curate immediatamente da un medico albanellese presente nelle vicinanze.

    Secondo qualche testimone la vicenda avrebbe avuto inizio la sera precedente, nei pressi della Parrocchia di San Gennaro. Anche in quell’occasione i protagonisti sarebbero stati sempre gli stessi; ed allo stesso modo per evitare il peggio era stato allertato il 112 di Agropoli che tempestivamente era sopraggiunta sul posto con una propria volante riportando la calma. Restano tuttavia sconosciuti i motivi delle due aggressioni.

    Come si diceva non è la prima volta che accadono risse del genere in pieno centro e dinanzi ad inermi cittadini, la più recente il giorno 29 agosto, quando protagonisti di una zuffa sono stati questa volta un gruppo di indiani.

    Foto episodio di qualche anno fa - © Matinella.it
    Foto episodio di qualche anno fa - © Matinella.it

    Nella memoria dei cittadini albanellesi rimane tuttavia anche il ricordo della terribile aggressione di qualche anno fa quando un cittadino di nazionalità marocchina solo per qualche centimetro non recise la giugulare ad un proprio connazionale in una lite furibonda, il tutto davanti a decine di testimoni.

    Tali scontri, i quali avvengono sempre più spesso fra frange marginali ed incontrollate della numerosa comunità di extracomunitari presenti in paese, non fa altro che rallentare la difficile integrazione interraziale che pur tra mille sforzi sta avvenendo ormai da quasi un decennio nel nostro comune.
    Tante le famiglie di extracomunitari perfettamente integrate nel contesto sociale ed economico albanellese, ben accette dalla comunità e di vitale importanza per molte aziende agricole locali e non solo.

    Ma questi episodi, se non stigmatizzati e puniti a dovere, rischiano, come detto, di rendere ancora più complicato il viaggio di questa faticosa integrazione. Molti i cittadini, infatti, che, ancora scossi per l’evento accaduto in pieno centro urbano e in un orario di massima frequentazione delle strade, hanno alla fine commentato “che qualcuno deve prendere provvedimenti e vigilare sulla pacifica convivenza dell’intera comunità” separando le mele marce dalla maggioranza di quelle persone extracomunitarie che onestamente  lavorano nel nostro paese nel rispetto delle norme e del vivere civile.

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