Belen scaricata da Telecom: volgare?Non credo, e poi gli spot non li scrivo io

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    Belen scaricata da Telecom il giorno dopo. Accuse ai giornali di aver montato un caso, ma nessuno dei protagonisti, ha detto che gli spot con Belen andranno ancora avanti. «Basta dire Belen ed è subito scandalo», dice la stessa showgirl, commentando il suo presunto flop come testimonial della Tim dovuto, secondo alcuni organi di stampa, al suo scarso appeal sulle famiglie.

    Oggi, per smentire le voci di crisi tra l’azienda e la testimonial, Belen e il direttore Domestic Market Operations di Telecom Italia, Marco Patuano, si sono presentati insieme nel negozio Tim in Galleria Vittorio Emanuele, a Milano. «Gli scandali fanno audience, ma basta scandali» chiede la showgirl, spiegando che «ci sono giornalisti che, per finire in prima pagina, scrivono anche notizie non fondate». Poi, sui suoi rapporti con l’azienda, aggiunge che «chiunque firmerebbe a vita con Tim, ma è un ciclo che purtroppo finisce, tutti i testimonial prima di me hanno fatto un anno e mezzo di campagne. Non avrò mai una possibilità migliore di quella che ho avuto con Tim: loro – spiega Belen – mi hanno fatto entrare nelle famiglie con gli spot, dove non vedo volgarità, anche se c’è sempre chi la trova anche dove non c’è. Cristian (De Sica, ndr) è un gentiluomo vecchia maniera e i numeri parlano da soli, abbiamo oltre 1 milione di fans sulla pagina Facebook e nessuno lo scrive». Sull’accusa di essere troppo ammiccante, Belen replica decisa: «Gli spot mica li scrivo io! Certo, se fossi tutta coperta e con le scarpe basse non sarei sexy, ma non è questo, secondo gli studi del mercato, ciò che chiede il pubblico. Poi non posso certo piacere a tutti, ma cerco sempre – conclude prima di concedersi ai flash dei fans – di essere rispettosa».


    La Telecom risponde con Marco Patuano: «Non abbiamo preso alcuna decisione, il contratto con Belen scade a febbraio, poi si vedrà». Patuano ha tenuto in particolare a smentire l’ipotesi di performance deludenti della testimonial, ventilata da alcuni organi di stampa: «I nostri indicatori dicono che il marchio è al massimo negli ultimi cinque anni. Siamo molto contenti, Belen è stata – ha detto Patuano, parlando al passato, come a lasciare presagire un’imminente fine del rapporto con la showgirl – una splendida protagonista». Patuano ha anche smentito che la testimonial non piaccia alle famiglie: «I nostri focus group segmentano il pubblico e Belen è gradita a tutti i livelli, anzi, sono sorpreso che dicano che non piaccia alle famiglie perchè i numeri dicono che abbiamo avuto un ritorno molto importante». È vero però che Telecom Italia ha chiesto ad alcune agenzie pubblicitarie di studiare un nuovo format per gli spot Tim: «Non si può mantenere lo stesso format per sempre, anche perché siamo on air 50 settimane l’anno, per questo – ha detto ancora Patuano – ci mettiamo in discussione a fronte del grande successo ottenuto, la cosa difficile è continuare dopo un format che tira così tanto».

    E intervenuto anche Cristian De Sica, compagno di spot di Belen: «Non mi risulta che ci sia un calo di interesse per gli spot Tim, anzi tutt’altro, almeno secondo i rendiconti settimanali che mi arrivano a casa». Per De Sica, le motivazioni sono ben altre: «È sempre stato così: quando si è in una fase in cui si rimette in gioco o si pensa a una nuova campagna pubblicitaria, succedono queste cose. Per quanto mi riguarda, so solo che il mio contratto scade a febbraio».

    Almeno fino a Sanremo, comunque, come ha spiegato Gaetano Di Tondo, responsabile advertising consumer di Telecom Italia, Belen e Christian De Sica rappresenteranno Tim sul piccolo schermo con due spot già girati della serie agente segreto.

    fonte:ilmattino

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