Lite tra automobilisti. Albanellese nei guai

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    Sembrava una banale lite tra automobilisti ma si sfiora la tragedia. Protagonisti due giovani un 25enne di Capaccio ed un altro di ragazzo di Albanella; ad avere la peggio il capaccese che  ha riportato un taglio ad una gamba, per il quale sono stati necessari diversi punti di sutura. E’ accaduto in località Capodifiume (nel comune di Capaccio) domenica lungo la strada statale 166 degli Alburni, dove risiede la vittima. L’aggressore 25 enne di Albanella, dopo aver sferrato il colpo con l’arma da taglio al giovane capaccese, si è dato alla fuga ma dopo qualche ora, è stato  intercettato dai carabinieri, allertati dal giovane accoltellato.

    Nei suoi confronti è scattata, immediatamente, una denuncia a piede libero per lesioni personali e porto abusivo di armi da taglio. Una vicenda che, visto la dinamica, avrebbe potuto avere delle conseguenze ben più gravi.

    La vittima se l’è cavata con un taglio alla gamba e qualche punto di sutura. Secondo le prime ricostruzioni e secondo alcune testimonianze, (in primis quella della vittima) la discussione sarebbe avvenuta per una precedenza non rispettata, che avrebbe sollevato la protesta dell’automobilista di Albanella, alla guida di un furgone. I due automobilisti hanno sostato le vetture a bordo strada ed hanno iniziato a discutere animatamente. Pochi minuti e la situazione è degenerata. L’uomo alla guida del furgone è risalito sul mezzo dove ha preso un coltello. Il capaccese era in compagnia della mamma, che ha cercato di sedare la lite, ma, purtroppo ha ricevuto un in pieno volto. Soppiata le zuffa, ad avere la peggio è stato l’automobilista di Capaccio che è stato colpito con una coltellate al polpaccio. L’aggressore resosi conto di quello che aveva fatto, è salito sul proprio mezzo e si è subito dato ad una precipitosa fuga. La vittima ha allertato immediatamente i carabinieri ai quali ha raccontato l’accaduto.

    Gli uomini della stazione di capaccio, comandata dal Capitano Raffaele Annicchiarico, hanno avviato la caccia all’uomo responsabile dell’aggressione. Le ricerche hanno avuto esito positivo: il giovane  è stato individuato e denunciato. Lesioni personali e porto abusivo di armi sono i reati contestati.

    La vittima dell’aggressione è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari e sono stati necessari alcuni punti di sutura per il taglio riportato al polpaccio.

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