Albanella. Il popolo applaude al Consiglio Comunale: Stop ad industrie pericolose!

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    Approvato all’unanimità il punto n. 5 all’ordine del giorno del civico consenso tenutosi ieri sera a Palazzo Spinelli. Tutti compatti, maggioranza ed opposizione nel votare la modifica dell’atto di indirizzo per la stesura del PUC. «[…] Divieto di installazione di attività industriali rischiose per la comunità in zone residenziali[…]»quindi nessuna attività dedita allo stoccaggio di rfiuti speciali non pericolosi e di oli esausti nell’ex lavanderia industriale nella contrada Cappasanta nonostante la struttura (due capannoni di circa 1400mq) ricadesse in zona D1.

    Ha relazionato il vice-sindaco Vito Capozzoli il quale ha, in primo luogo, letto la lettera protocollata in data 22.02.2010 da parte di Tartaglia Renato il quale titolare della Real Grassi ( come si legge nella rete : Real Grassi Commercio all’ingrosso di sottoprodotti della macelleria destinati ad usi non alimentari – Autotrasporto merci per conto terzi – Sant’Egidio del Monte Albino Salerno) ha manifestato l’interesse della sua azienda ad acquistare i capannoni di proprietà di TerraLavoro ed iniziare un’attività di stoccaggio ed il trattamento (con i depuratori già esistenti) di rifiuti speciali non pericolosi nel rispetti di tutte le direttive ministeriali e comunitarie in materia di salvaguardia ambientale rassicurando la totale incolumità nei confronti della popolazione.  Nella nota, veniva inoltre specificato come l’azienda Real Grassi, fosse regolarmente iscritta alla camera di commercio di Napoli ed inserita nell’albo nazionale  dei tutori ambientali.


    Dopo la lettura della lettera del sig. Tartaglia, il vice-sindaco ha anche letto il fine della petizione popolare; immediatamente ha sottolineato come sia stato da subito vivo l’interessamento  dell’Amministrazione Comunale nel salvaguardare la salute della collettività e dell’ambiente. In tal senso l’Amministrazione ha voluto integrate l’atto di indirizzo del PUC con:

    «[…] L’Amministrazione Comunale propone di […] limitare il più possibile e vietare l’installazioni di attività industriali in zone residenziali…[…] non compatibili in termini di igiene e salute pubblica.»

    Modificata, all’unanimità dal consiglio comunale il quale ha espresso il pieno accordo senza tener conto di colori politici e senza polemizzare ma nell’ interesse della comunità tutta, come segue

    «[…] L’Amminitrazione Comunale propone di […]  vietare l’installazioni di attività industriali in zone residenziali…[…] non compatibili in termini di igiene e salute pubblica.»

    Applauso delle decine e decine di presenti che hanno visto scongiurare il pericolo di installare in un centro abitato un complesso industriale dedito allo stoccaggio di rifiuti speciali non pericolosi (carta, plastica, ferro) ed oli esausti.

    Prima di prendere la parola il vice-sindaco Capozzoli, il presidente del Consiglio Comunale, Valeria Mazzarella ha letto a tutti i presenti una lettere (indirizzata proprio al consiglio comunale) scritta dal parroco di Matinella, Don Carlo  Ciocca, il quale ha invitato il Consiglio Comunale ad impegnarsi affinchè non sorgessero, in un centro residenziale, attività industriali che potessero, nel caso pessimo, compromettere la salubrità della collettività e dell’ambiente.

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