Altavilla Silentina, ecco la prima lista “Altavilla Aperta”.Gallo sindaco

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    “Altavilla aperta” irrompe sulla scena politica locale e disorienta i tradizionali “padroni” della gestione dei pubblici affari ed anche dei riti più o meno stanchi e soliti delle tradizionali campagne elettorali. La prima operazione, che è di semplice as…colto delle opinioni dei compaesani, ha dato, come sanno già i nostri lettori, risultati chiari. C’è una bocciatura, senza appello, delle esperienze amministrative degli ultimi dieci anni. La pensa così quasi l’80% di quasi trecento intervistati, scelti con metodo scientifico dall’agenzia di marketing “1492”. Il resto, più che approvare, invoca il “non sa”.

    E la maggioranza degli intervistati vuole che il municipio avesse svolto un ruolo più attivo nella vicenda del Castello così come sono d’accordo nel far rientrare Altavilla nel perimetro del Parco del Cilento o almeno delle sue aree contigue. L’avvocato Michele Gallo, il leader di “Altavilla aperta”, dice che organizzerà ancora altri incontri e fino al 15 aprile (la data entro la quale si dovrà formalizzare la presentazione definitiva delle liste per le elezioni comunali), realizzerà a una vera campagna programmatica e conoscitiva.

    Tommaso Errico, Piero Lettieri e Fabio Cupolo hanno battezzato “Altavilla in movimento”, che ha più le forme di un “forum permanente” che di un vero e proprio movimento politico. “Tutto il potere all’assemblea e nessuna decisione fuori di essa”, sintetizza Fabio, capo locale dei giovani del Pd. Poco si sa del lavoro preparatorio del gruppo che si raccoglie intorno ad Enzo Baione, l’attuale presidente del consiglio comunale. Baione doveva ereditare in blocco gran parte dell’amministrazione comunale uscente, ma comincia a diventare pesante l’elenco delle defezioni. Si va da Enzo Giardullo a Carmelo Pingaro, ma il punto interrogativo più grande è legato a Rosario Gallo.

    E’ noto come l’ex sindaco non ci stia a fare da comprimario e ad accettare il ruolo di portatore d’acqua, non solo verso Baione e ci può anche stare, ma non a sostenere le ulteriori ambizioni politiche di Antonio Di Feo. Gli smottamenti in corso vanno sempre più a rafforzare il “terzo incomodo” di questa storia, quell’Antonio Marra che pur giocando solo di rimessa ha già a disposizione una squadra molto competitiva.

    di Oreste Mottola

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