Capaccio. A fuoco escavatore del Consorzio di Bonifica. Cortocircuito?

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    Un escavatore di proprietà del Consorzio di Bonifica di Capaccio Paestum, questa notte, è andato a fuoco.

    Erano da poco passate le 23.00 quando alcuni cittadini di Matinella in transito lungo la sp410, arteria stradale che collega i comuni di Albanella e Capaccio (contrada Sorvella), hanno notato un piccolo focolaio su un escavatore parcheggiato su un lato del canale consortile.

    Immediatamente hanno allertato un dipendente del consorzio, loro conoscente, che abitava nelle vicinanze del luogo dell’incidente per far scattare l’allarme; nel giro di pochi minuti, le fiamme da piccolo focolaio, non hanno lasciato scampo al mezzo ed è stato immediatamento avvolto.

    Allo stesso tempo sono stati allertati i Carabinieri ed i Caschi Rossi della compagnia di Eboli che giunti sul posto hanno lavorato non poco per domare le fiamme poichè all’interno dei serbatoi vi era un gran quantitativo di gasolio ed olio idraulico.

    Sul posto sono interventuti anche i ragazzi della protezione civile di Capaccio che hanno veicolato il traffico automobilistico.

    Il mezzo, un fiat-hitachi, da qualche settimana era impegnato nella pulizia del canale consortile che da Matinella arriva sino al Comune di Capaccio per questo motivo era stato fermato lungo il canale proprio perchè l’indomani mattina avrebbe continuato le operazioni.

    In pochi minuti sul posto si è formata una folla di curiosi attirata dall’alta colonna di fumo visibile, nonostante il buoio della notte, da molto lontano e dai lampeggianti dei mezzi di soccorso, che ha assistito a tutte le operazione di spegnimento del fuoco da parte dei Vigili del Fuoco.

    Anche alcuni dirigenti del Consorzio di Bonifica Capaccio Paestum si sono recati sul posto per sincerarsi che l’incendio non avesse provocato danni a persone o cose, poichè, proprio di fronte all’escavatore vi è un agglomerato di abitazioni.

    Al vaglio degli inquirenti ora, decretare la natura dell’incendio se classificarlo come doloso o accidentale (cortocircuito). Secondo alcune testimonianze raccolte a caldo, la pista più accreditata è il cortocircuito.

    Alcuni testimoni hanno raccontato che il principio di incendio è partito dalla cabina del mezzo per poi protrarsi fino ai serbatoi e, mentre, le fiamme aumentavano, pare che il mezzo si sia messo in moto da solo (accensione provocata, probabilmente, proprio dal contatto dei fili ormai privi di guaina protettiva) per poi spegnersi subito dopo quando era ormai già una palla di fuoco.

    Certo è che ha lasciato con il dubbio l’operatore del mezzo il quale ha notato il tappo del serbatorio di gasolio leggermente sollevato ( quindi un tentativo di furto di gasolio non riuscito ed una ritorsione appiccare le fiamme?), ma questo particolare, però potrebbe essere stato causato anche dall’alta temperatura del fuoco.

    Guarda il video in ESCLUSIVA.

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