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Elezioni Capaccio Paestum. La corsa a tre per la carica di primo cittadino, la Corradino, Paolino e Caramante…

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A meno di 24 ore dalla chiamata al voto, la scena politica di Capaccio Paestum si presenta particolarmente vivace e densa di aspettative. Tre candidati stanno contendendo la prima carica cittadina, ognuno con una proposta e una visione distinte per il futuro della comunità.

L’avvocato Gaetano Paolino, originario di  Capaccio ma vissuto a Salerno, è il candidato che rappresenta la continuità amministrativa post-Alfieri. Tuttavia, la sua posizione è stata spesso ambivalente; non è mai riuscito a chiarire completamente le sue intenzioni (disertando anche il confronto pubblico con gli altri due candidati) nonostante le sue liste siano costituite in gran parte da ex consiglieri del governo Alfieri. Questa ambiguità solleva interrogativi sulla sua reale capacità di apportare cambiamenti significativi nella gestione della cosa pubblica.

A contrastare la sua offerta, troviamo Carmine Caramante, un giornalista che ha già tentato senza successo di accedere al consiglio comunale nelle elezioni del 2024. Con il supporto del partito di governo Fratelli d’Italia, Caramante aspira a delineare una netta discontinuità rispetto all’era Alfieri. La sua proposta sembra puntare su una rottura radicale con il passato, ma rimane da vedere se le promesse saranno sufficienti a catturare l’attenzione degli elettori.

Infine, l’avv. Simona Corradino emerge come figura innovativa e dinamica nel panorama politico locale. Spesso definita una “donna d’acciaio”, ha rapidamente guadagnato consensi, unendo diverse rappresentanze della società civile e coalizzando partiti di centro-destra e sinistra. Il suo movimento si distingue per l’impegno verso la trasparenza, la legalità e la partecipazione. Corradino punta a superare le controversie legate al passato recente della città, mantenendo un profondo amore per Capaccio Paestum e proponendo un’amministrazione capace di risanare e rilanciare la comunità.

Il percorso intrapreso dalla Corradino ha visto una crescita esponenziale dei sostegni, passando da iniziali manifestazioni timide a imponenti presenze elettorali negli ultimi giorni di campagna. Questo fenomeno suggerisce che l’”onda arancione” potrebbe rappresentare una vera alternativa alle forze che, per convenienza, hanno perpetuato un sistema ormai obsoleto e privo di visione per il futuro.

I cittadini di Capaccio Paestum si trovano ora di fronte a una scelta cruciale: continuare lungo il sentiero tracciato da Alfieri o intraprendere una nuova direzione, essenziale per affrontare le problematiche economiche che affliggono il comune, già in pre-dissesto finanziario. Le indagini che hanno portato all’arresto di Alfieri e di altri imprenditori, con gravi accuse, hanno lasciato un segno indelebile nel tessuto sociale cittadino, ponendo l’accento sull’urgenza di un rinnovamento autentico.

 Il popolo capaccese è chiamato a decidere da che parte stare in questo momento storico. Le prossime ore saranno decisive, e le scelte effettuate potrebbero segnare un nuovo inizio o una perpetuazione di un sistema che ha dimostrato di essere insostenibile. L’alba di un nuovo giorno per Capaccio Paestum è vicina, e le sue sorti dipendono dall’azione consapevole di ogni singolo elettore.

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