Negli ultimi giorni, si è ampliata la questione riguardante gli avvisi inviati dall’INPS alle famiglie residenti nei comuni di Albanella, Altavilla Silentina e Capaccio.
Oggi, molte famiglie hanno vissuto un brusco risveglio, ricevendo notifiche relative a “somme indebitamente percepite”. Tali comunicazioni non solo riguardano somme preesistenti, ma si estendono anche all’annualità 2024, creando una situazione che, sommando le richieste precedenti, si traduce in un importo totale senza precedenti e spropositato, richiesto dall’ente previdenziale entro un termine di 30 giorni.
Secondo stime preliminari, l’ammontare complessivo delle somme da restituire potrebbe superare i 100.000 euro, un onere considerevole per le famiglie coinvolte. Attualmente, l’INPS non ha fornito chiarimenti ufficiali riguardo a queste controversie, alimentando l’incertezza e il malcontento tra i cittadini.
È emersa l’idea di intraprendere una class-action a difesa delle numerose famiglie colpite. In particolare, viene segnalato che molte di queste famiglie si sono avvalse di una struttura autorizzata nel comune di Altavilla Silentina, concepita per l’esercizio dell’asilo nido, dalla quale potrebbero essere scaturiti i presunti indebitamenti.
Il rischio che si profili davanti a decine di famiglie è significativo: con la richiesta di restituzione di importi che possono arrivare fino a 15.000/17.000 euro, la situazione si presenta come particolarmente grave e rischia di trasformare l’estate di quest’anno in un periodo di grande difficoltà economica per molti.
In questo contesto, rimaniamo in attesa di sviluppi futuri, confidando che l’ente previdenziale possa fornire risposte chiare e tempestive, affinché si possa raggiungere una soluzione equa e giusta per tutte le parti interessate ed a tal proposito ci si aspetta un interessamento anche dal Comune di Altavilla Silentina.
Views: 389
