Tutto pronto per la XIX edizione della Giornata promozionale dell’Olio extravergine d’Oliva di Albanella, kermesse cultural-gastronomica per la promozione dell’”oro verde” delle colline Albanellesi organizzata dalla Pro loco di Albanella, con il patrocinio del Comune di Albanella, della Regione Campania, della Provincia di Salerno, dell’E.P.T., della Comunità Montana del Calore Salernitano, dell’Istituto Professionale di Albanella e dell’U.N.P.L.I., che si terrà i prossimi 1 e 2 dicembre ad Albanella.
La manifestazione, giunta al diciannovesimo anno dalla sua creazione, si terrà nel magnifico scenario nel Centro Storico di Albanella, un incantevole dedalo di viuzze e piazzette riportato per l’occasione dall’organizzazione, con un suggestivo tuffo nel passato, all’antico splendore medievale con locande e spazi naturali in cui si potranno saggiare le prelibatezze della cucina tradizionale albanellese e “prendere contatto” con gli usi e con la secolare storia contadina della città fondata dai profughi pestani.
Un’avventura millenaria quella di Albanella e il suo “oro verde”: protagonista di questa epopea, l’olivo della qualità cd. “rotondella”, trapiantato quivi come coltura dalle primissime popolazioni greche provenienti dall’antica Ellade alla ricerca di nuove terre da colonizzare, in quella che diventerà ben presto la Magna Graecia.
Adagiata su verdissime colline per ¾ pullulanti di secolari piantagioni di ulivo che hanno continuato per centinaia di anni a caratterizzare la produzione agricola e le tradizioni gastronomiche del territorio, Albanella da oltre 15 anni propone una tra le più importanti manifestazioni di promozione dell’Olio d’Oliva campano. Il weekend cultural-gastronomico proposto dalla Pro Loco, guidata da Gino Rufo, e dai tanti ragazzi e “meno giovani” coinvolti nell’organizzazione, rappresenta infatti uno dei pochi appuntamenti del circondario che celebri una delle ricchezze più importanti – e più sottovalutate, purtroppo – del territorio della Valle del Sele: l’olio d’oliva, una risorsa oggi universalmente riconosciuta, dalla scienza alimentare internazionale, come punto cardine della celebrata e apprezzata Dieta Mediterranea.
La due giorni Albanellese servirà in tal senso anche a rimarcare l’importanza dell’uso dell’olio d’oliva, ai fini di una corretta alimentazione, nella preparazione dei piatti della Dieta Mediterranea, oltre che a permettere l’attesa condivisione, con tutti gli avventori, della genuinità della tradizione culinaria Albanellese, oggi sempre più rivalutata anche grazie a manifestazioni come questa che ne hanno permesso la riconsiderazione e il tramandamento di generazione in generazione.
In tale ottica Albanella nei giorni scorsi ha ospitato le telecamere del noto programma televisivo Rai “Antichi Sapori”, condotta dal giornalista del tg3 Nicola Muccillo, in visita ad Albanella proprio nell’occasione della manifestazione di sabato e domenica: per una intera giornata le telecamere della Rai si sono accese sulla città di Albanella, per testimoniare, con il presidente Rufo a far da Cicerone e il pluripremiato Istituto Alberghiero locale protagonista dell’evento gastronomico, la ricchezza dei prodotti tipici, delle bontà gastronomiche e delle tradizioni Albanellesi. Il servizio andrà in onda sabato 1 dicembre alle ore 14 nella consueta rubrica “Antichi Sapori” all’interno del TG3 Campania.
Durante le giornate promozionali del prossimo weekend, invece, non mancheranno balli e musica in stretto legame con la tradizione popolare: le serate saranno infatti allietate dagli spettacoli del gruppo di musica popolare “Sibbenga Sunamo” e dell’attesissimo ensemble a plettro de “Le Corde della Costa di Amalfi”.
Ma al centro delle due serate, ovviamente, i piatti della ricchissima tradizione gastronomica Albanellese, con la preparazione di ricette “popolari” come Lagane e Ceci, Sfrionza, Cicoria e Patate, Broccoli e Salsiccia, Pizza Cilentana, Frittura di Paranza, Acqua Sala, Mozzarella Dop, Filetto agli aromi, Spaghetti Aglio ed Olio, Pasta e Fagioli aglio ed olio, Soffritto, Paccherì con Baccalà, Fagioli e Cotica, Vicci Fritti e tanto buon vino rigorosamente locale, degustabili presso i vari stand allestiti durante il lungo percorso gastronomico.
Insomma, almeno 15 buonissimi motivi per arrivare ad Albanella a stomaco necessariamente vuoto!
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