
Non solo: secondo l’Adnkronos Salute chi consuma fi no a due bicchieri di vino, due pinte di birra o due dosi di superalcolici al giorno tende a vivere circa due anni in più dei non bevitori. I ricercatori della Wageningen University olandese hanno analizzato 1.374 uomini di 40 anni nati tra il 1900 e il 1920, esaminando fi no al 2000 abitudini a tavola, con l’alcol e il fumo e l’indice di massa corporea di ciascuno, registrando inoltre la prevalenza di infarto, ictus, diabete e tumori nel gruppo.
Ebbene, lo studio ha scoperto che il vino è legato a doppio fi lo con un più basso rischio di morte per tutte le cause. «Chi già consuma bevande alcoliche dovrebbe farlo in modo light, concedendosi uno, o al massimo due bicchieri al giorno, e preferibilmente di vino», suggerisce Martinette Streppel, nutrizionista dell’ateneo olandese.
I ricercatori hanno visto che il consumo di non più di 20 grammi di alcol al giorno – un bicchiere ne contiene 10 circa – comporta un rischio di morte ridotto del 36 per cento rispetto a quello degli astemi. E la riduzione del pericolo aumenta per chi, fra tutti i possibili drink, preferisce il vino. In generale chi beve mezzo bicchiere di vino al dì ha una riduzione del 40 per cento della mortalità generale e un’incidenza più bassa del 48 per cento di morte cardiovascolare. Il tutto si traduce in un’aspettativa di vita più alta per i bevitori light.
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