Via il colesterolo con i legumi!

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    legumiBasta un pugno di fagioli al giorno per aiutare il cuore a mantenersi in forma e abbassare significativamente il livello di colesterolo “cattivo” nel sangue. Lo stesso vale per altri legumi come piselli, fave, ceci, lenticchie e soia: sono alimenti ricchi di nutrienti importanti, ma nello stesso tempo hanno un lato potere saziante. Due recenti studi scientifici confermano gli effetti benefici dei legumi nel controllo della colesterolemia e nella riduzione del rischio cardiovascolare.Nel primo studio, pubblicato sul British Journal of Nutrition, sono stati valutati, per alcune qualità di fagioli e per altri legumi come ceci, piselli, arachidi e la soia la biodisponibilità dei minerali in essi contenuti, l’indice glicemico e gli effetti sui lipidi circolanti in pazienti con valori di colesterolo moderatamente superiori alla norma.  Il maggiore contenuto in ferro è stato riscontrato nella soia e in alcune varietà di fagioli, le arachidi sono risultate tra le principali fonti di zinco, ancora i fagioli bianchi, la soia, i piselli e i ceci rappresentano valide fonti di calcio. Tutti i prodotti esaminati hanno un basso indice glicemico (compreso tra 6 e 13). Invece, per quanto riguarda l’effetto contro il colesterolo, si è confermato più marcato per le arachidi, in grado di ridurre la colesterolemia totale del 7%, e per i fagioli bianchi che hanno ridotto i livelli di colesterolo sia totale che LDL, il cosiddetto colesterolo “cattivo”, rispettivamente del 6% e del 9%.L’effetto ipocolesterolemizzante dei legumi trova conferma nelle conclusioni di un altro articolo, pubblicato su Nutrition Metabolism and Cardiovascular Diseases, per il quale sono stati esaminati i dati ottenuti da 10 studi clinici, realizzati su un totale di 270 pazienti. Dal confronto e dall’analisi dei risultati è emerso che il consumo giornaliero di 80-140g di piselli, lenticchie, fagioli o fave, per almeno 3 settimane, comporta una riduzione media del colesterolo totale di 11,8 mg/dl e del colesterolo LDL di 8 mg/dl. Questa osservazione conferma l’importanza del consumo di legumi, nell’ambito di un’alimentazione varia ed equilibrata, per la prevenzione dei fattori di rischio cardiovascolare.

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