L’Agnata, da "via del campo" ad Albanella

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    di Gerardo Picilli.

    Cover del cd - Insieme De Andrè

    Albanella. E’ proprio vero, l’Agnata, da “Via del Campo” ad Albanella, l’ascesa della cover-band Fabrizio De Andrè. L’Agnata ( un celeberrimo album di De Andrè) è la band Albanellese tutta nostrana ad entrare nella topo ten delle cover band  De Andrè.

    La storia di questa band è lunga, un gruppo di  giovani con la musica nel sangue sin dal 1980 uniti dalla passione, si riunivano per strimpellare le chitarre ed intonare versi di canzoni famose che allora fuoriuscivano dalle radio e dai 33 giri in vinile. Soltanto, però, nel 2008 decisero di unirsi  e suonare “con il desiderio, di portare in giro i suoi versi, le sue idee la sua musica, che non dovranno mai essere abbandonati, sono esempi di grande rispetto umano, soprattutto dei piu’ indifesi, emarginati, e, non capiti, ma ….. giudicati” – come ci dice la voce ed anima della band Biagio Valvano Sgangarella.

    Abbiamo fatto quattro chiacchere proprio con Biagio Valvano Sgangarella, tra i promotori della band, il quale riesce a far trasparire dai suoi occhi la passione e la gioia per De Andrè soprattutto quando, nel lontano 1995 in Sardegna riuscì a conoscere di persona “Faber”, il grande ed intramontabile Fabrizio De Andrè presso il suo agriturismo (L’Agnata in località Agnata – Tempio Pausania – OT). Fu un’amozione grandissima – ci racconta Biagio – mi avvicinai a quella piccola casetta li di fianco, e chiesi permesso, mi disse di entrare…la gioia e l’emozione si scontrarono tra di loro, ma subito mi ripresi e cominciai a parlare…parlare… parlare.. fino al punto che, si fermo’ un attimo, ma nel rispondermi a tutte quelle domande che gli feci, mi chiese…..”ma per caso e’ un intervista?”. Penso’ che io fossi un giornalista – continua Biagio – e che magari senza avvertirlo stavo facendo un servizio. Tra le tante domande e risposte quella che mi colpì maggiormente fu quando gli chiesi, se avesse paura di stare ancora li, in quel posto dove lo avevano rapito (il 27 agosto 1979) , lui mi guardo’ e dopo un attimo di pausa mi disse:…”Ma i sardi non sono tutti uguali!”, allora capii ancor di piu’ il suo grande animo umano. Ci lasciammo e gli promisi che mi sarei fatto sentire con lettera o magari per l’anno successivo ancora lì. Duro’ però poco, la sua conoscenza, dopo un pò la notizia della sua scomparsa apparve su tutti i media.

    Dopo rivissuto questo episodio toccante, riprendiamo  a parlare della band; ci dice Biagio che dopo alti e bassi la band ha avuto un momento di pausa, una pausa che è stata letteralmente rotta dalla chiamata giunta dall’Associazione La voce delle donne di Cavalese (Tr), molto vicina alla casa discografica di De Andrè, che ha prodotto il cd ” Insieme De Andrè ” con l’intento di raccimolare fondi per i terremotati dell’Umbria.

    Infatti, la band L’Agnata, è stata scelta tra centinaia ed è stata inserita all’interno del cd con il brano “Don Raffaè“. Un successo inatteso – ci confessa Biagio – una sorpresa graditissima che corona tutti gli sforzi fatti da noi amici ma corona il sogno, un sogno che rincorrevamo e abbiamo rincorso da tanto. Entrare a far parte di un cd che canta De Andrè è qualcosa di indescrivibile per noi che abbiamo basato la nostra musica proprio sul grande De Andrè.

    Tra i componenti della band, oltre a Biagio Sgangarella Valvano (voce), ricordiamo gli albanellesi Pierluigi Perillo (al basso) e Gianni Mango (alla chitarra).

    Che dire, Biagio, non possimo che augurare a te ed agli amici della band di poter continuare a suonare De Andrè…ad maiora!

     

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