Albanella, Consiglio Comunale, l’opposizione abbandona l’aula. Approvata la proposta di una nuova regione

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    Albanella. Approvati tutti gli atti del Consiglio Comulae, un delicato consulto, quello che prevedeva la verifica degli equilibri di bilancio, ma tutto liscio per la giunta Capezzuto che, stranamente, vedeva assenti (ma giustificati) l’assessore Suozzo,  il consigliere Inglese, il consigliere Russo ed il vice Sindaco Capozzoli. Affollato il banco riservato all’opposizione dove il capogruppo Iosca apriva con una nota di disappunto i lavori del consiglio. Appiglio, un documento, a dire del capogruppo Iosca, non notificato ai consiglieri di maggioranza ed inoltre sosteneva, che tale documento fosse di fondamentale importanza per la stabilità del bilancio (smentito da una nota del responsabile finaziario del Comune di Albanella).

    Aperta la seduta con la comunicazione dei verbali della precedente seduta, i lavori sono continuati esaminando, meglio dire, leggendo le risposte alle interrogazioni mosse dal consigliere Mirarchi. La risposta del sindaco, faceva notare al consigliere Mirarchi che le sue interrogazioni trovavano risposta (ribadendole) nel verbale presentato nella seduta del consiglio comunale del 16 settembre scorso. A questo punto, il consigliere Mirarchi, interpallava l’assessore Mazza su delle interrogazioni presentate nella seduta del 17 luglio.

    Le interrogazioni interessavano lo stato del depuratore di Matinella e quello di Albanella, l’assessore Mazza rispondeva affermando che il depuratore di Matinella era in funzione e gli uomini dell’ARPAC proprio ieri, ne avevano verificato il funzionamento prelevando un campione d’acqua da analizzare, inoltre, gli stessi uomini facevano notare un flusso di sieri abbondanti chiedendo una missiva all’ingegnere dell’UTC del Comune di Albanella per verificarne la provenienza.

    Prima di passare al punto caldo della seduta, verifica degli equilibri di bilancio, il capogruppo Iosca, leggeva una nota (poi messa agli atti) che preannunciava l’abbandono dell’aula dei consiglieri di minoranza, ribadendo che la nota con la quale aveva aperto la seduta era importante per la stabilità del bilancio. Approvato, quindi, senza i consiglieri di minoranza il punto, il Sindaco esponeva le motivazioni che spingevano la maggioranza ad approvare la proposta di una nuova regione denominata “Principato di Salerno” ai sensi dell’art. 132, comma 1 della Costituzione italiana.

    Ha spiegato Capezzuto che l’intento della proposta era quelo di recidere il pesante cordone ombellicare che lega la provincia di Salerno alla provincia di Napoli, un cordone sempre più stretto che permette sempre meno il passaggio degli “alimenti economici” ai comuni salernitani ma non solo e, quindi, approvare la linea politica di Palazzo Sant’Agostino. Inoltre, ha affermato che la provincia di Salerno, risente dei problemi della sanità e dei rifiuti che in questi anni hanno messo in ginocchio la regione.

    Approvato anche questo punto, la seduta si è conclusa senza altri intoppi approvando gli altri due punti, la varinate al P.U.A. approvato con delibera di G.C. n. 132 del 28.12.2009 ed approvando la mozione contro la pena di morte, in difesa di Sakineh.

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