Soia: piccolo legume, grande soddisfazione!

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    Coltivata già più di 5.000 anni fà in Cina e presto diffusasi anche in Giappone, la soia ha impiegato millenni ad arrivare in Occidente, ed in Italia possiamo affermare che si conosce a livello di massa da una trentina d’anni.
    La soia è un legume maggiormente digeribile rispetto agli altri. Nella soia troviamo un’altissima percentuale di proteine, tanto che può benissimo essere usata come sostituto della carne. Anche un solo rapido sguardo alle sue proprietà ci permette di capire come la soia sia un alimento completo, prezioso soprattutto nella dieta di chi ha fatto una scelta vegetariana.
     
    I semi di soia sono costituiti mediamente dal 40% di proteine e da circa un 20% di grassi, divisi in grassi saturi ed insaturi; abbondante la presenza di minerali tra cui i principali sono rappresentati da potassio, fosforo, calcio e magnesio. Per quanto concerne le vitamine troviamo la vitamina A, la B1, B2, B3, B5, B6, oltre alla C.
    Nessun altro alimento vegetale è così ricco di proteine, che per lo più sono costituite, fra gli altri, da tutti gli amminoacidi essenziali di cui il nostro organismo ha un bisogno “diretto”in quanto non è in grado di sintetizzarli da solo. La lecitina, essendo un lipide, ha la proprietà di emulsionare i grassi; può quindi migliorare le attività celebrali e l’attività dei neurotrasmettitori.

    Pare che oltre al tumore
    al colon, la soia riesca a contrastare i tumori ormono-sensibili. Le statistiche rivelano che le popolazioni asiatiche come Cina e Giappone, traggano enormi benefici dalla soia, avendo un’ incidenza tumurale molto bassa rispetto alle popolazioni occidentali. La causa sarebbe da ricercare nell’alimentazione priva di grassi animale e ricca di alimenti a base di soia. Grazie alla sua abbondanza di fibre, che impediscono l’assorbimento del colesterolo a livello intestinale, la soia ha effetti protettivi sulle arterie. Basti pensare che un etto di soia fornisce un apporto di 12g di fibra a fronte di un fabbisogno giornaliero di 25-30g.
    Non ci sono controindicazioni all’uso dei fagioli di soia o dei loro numerosi derivati, è sufficiente, come in tutte le cose, non abusarne e non consumarla insieme alla carne.
    Gli esperti di alimentazione sostengono che  dopo lo svezzamento si potrebbe fare a meno del latte e sostituirlo con il latte di soia, le cui proprietà e benefici sono ottime.
    Infatti rispetto al latte vaccino, le bevande di soia non contengono caseina, cioè la proteina allergizzante, sono prive di lattosio, ovvero lo zucchero del latte a cui molti sono allergici, sono ricche di fibre e prive di colesterolo, quindi ottime a tutte le età. Fagioli, latte di soia, tofu, sono ricchi di genisteina, una sostanza protettiva che blocca il segnale che stimola la crescita delle cellule tumorali.
     
    Il latte di soia è un alimento tipico dei paesi orientali ma, grazie alle sue proprietà e benefici, si stà rapidamente diffondendo anche in Italia, soprattutto tra i sostenitori della dieta vegetariana. Si ottiene dalla soia gialla bollita e strizzata e dal punto di vista nutritivo il suo apporto di proteine è quasi equiparabile al latte di mucca, con la differrenza che il latte di soia non contiene colesterolo, anzi, la presenza al suo interno di lecitina facilita l’eliminazione del colesterolo stesso. Con opportuni trattamenti viene anche somministrato a quei bambini che mostrano reazioni allergiche al latte vaccino tradizionale.
    Il regolare consumo del latte di soia pare aiuterebbe l’organismo a prevenire malattie come il tumore al colon, alla prostata nell’uomo e al seno nella donna.

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