Ponte Barizzo, sequestrata area demaniale occupata abusivamente. 3 Albanellesi ed un Capaccese denunciati

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    Ipotetica truffa ai danni dell’Anas e dello Stato, con questa motivazione è stata posta sottosequestro un’area di circa 2000mq con due manufatti abusivi in località Ponte Barizzo nel comune di Capaccio lungo la ss18. La verifica è avvenuta da parte dei caschi bianchi di Capaccio agli ordini del Comandante Antonio Rinaldi durante la quale ha portato alla scoperta dell’abuso di un’area di grandi dimensioni, espropriata dall’Anas nel lontano 1973.

    All’epoca dei fatti, l’esprioprio, regolarmente iscritto alla conservatoria immobiliare di Salerno, non venne rese esecutivo in quanto l’area risultava essere occupata abusivamente da un privato il quale l’aveva ceduta in fitto a terzi impiandandovi l’attività di vendita di frutta e verdura. Nel 2010, dopo la realizzazione della rotatoria in località Ponte Barizzo, il Comune di Capaccio chiese all’Anas la concessione dell’area per realizzare un parcheggio ed un sito da adibire a verde pubblico. Cessione mai avvenuta poichè, come detto, risultava abusivamente occupata.


    L'area sequestrata nel cerchio rosso

    Avviate le indagini, gli uomini della polizia municipale di Capaccio hanno scoperto un vano tentativo di appropriarsi dell’area con un a scrittura notarile per usucapione rivendicandone l’occupazione dal 1976 nonostante risultasse di proprietà dell’Anas già dal 1973.

    La polizia locale, ritenendo non usucapibile il demanio dello Stato, con l’ausilio del personale dell’Anas ha sgomberato l’area, sottoponendo a sequestro anche due manufatti abusivamente realizzati, rimettendo gli atti al vaglio della Procura di Salerno che, se riterrà fondato l’accertamento, ne richiederà la convalida al gip.

    Concluse le operazioni di sgombero, inevitabilmente e scattata la denuncia per 4 persone 3 di Albanella (A.V., A.E. e A.G.) e una di Capaccio (Q.G.) con l’accusa di occupazione demaniale e truffa ai danni dell’Anas.

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