Al sorgere dell’ aurora, questa mattina, molti pescatori hanno notato sulla spiaggia del litorale capaccese decine e decine di pesci agonizzanti e morti che galleggiavano lungo la riva del mare e sulla spiaggia. Scempio e desolazione per l’azione che è stata compiuta e cioè quella dell’immissione nei canali di scolo dei terreni, confluenti nel corso d’acqua Fiumarello, di una forte concentrazione di sostanze chimiche velenose che hanno danneggiato fortemente l’ecosistema ambientale paestano.
Carpe, tinghe, carassi ed altri pesci di mare vittima di questo “avvelenamento” per mano umana. 
Immediatamente allertato il distaccamento della polizia forestala di Capaccio, comandato dalla D.ssa Marta Sontoro, che giunti sul posto hanno prelevato campioni d’acqua e alcuni pesci morti per farli analizzare e segnalato alla Procura della Repubblica l’accaduto, la quale ha immediatamente aperto un’inchiesta.
E’ probabile che in fase di preparazione dei terreni agricoli, alcuni agricoltori abiano sversato una notevole quantità di veleno nei canale Fiumarello il quale sfocia nel mare del litorale capaccese.
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