Capaccio. Il Comune acquista la stazione ferroviaria di Paestum

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    Il comune compra la stazione Potenziamento delle politiche turistiche locali e del patrimonio archeologico della città antica di Paestum: è questo l’obiettivo a cui punta l’amministrazione comunale, diretta dal sindaco Italo Voza, con l’acquisizione del complesso immobiliare di pertinenza alla stazione ferroviaria che insiste nell’area archeologica. La decisione scaturisce dalla necessità di disporre di adeguate strutture immobiliari da adibire ad uffici e servizi di supporto utili per aumentare l’attrattività di un territorio patrimonio Unesco. A tal fine, con un apposito deliberato di giunta, il sindaco Voza è stato autorizzato a formalizzare ai proprietari degli immobili la volontà di acquisizione.

    Le strutture sono di proprietà della società Rfi, gestite da “Federservizi spa – zona sud”. Nel dettaglio il complesso è costituito da un fabbricato adibito in passato al ristoro dei viaggiatori, il casello 21 e casa cantoniera e alcune aree utilizzabili per la creazione di uffici ed infrastrutture di supporto collocate a circa 50 metri dall’ingresso di Porta Sirena all’area archeologica. Non solo un nuovo look, dunque, per la stazione di Paestum, allo stato in piena fase di ristrutturazione e riqualificazione, ma pure nuovi servizi per turisti e residenti. Al vaglio dell’amministrazione anche la possibilità di acquisire un terreno, antistante la stazione ferroviaria, nel quale ricreare un’area giardino, e la risistemazione di via Porta Sirena, strada di collegamento tra la stazione di Paestum e l’area archeologica. Il progetto è quello di installare delle bacheche informative che accompagnino turisti e visitatori alla scoperta dei maestosi templi e del patrimonio culturale, che caratterizza questo territorio.


    Al momento la riqualifica e la valorizzazione dell’area stazione procede a ritmo serrato. Tra gli interventi ancora da completare ci sono la ristrutturazione dei servizi igienici e l’allaccio alla rete fognaria; la sostituzione della recinzione in ferro in un’area adiacente allo scalo ferroviario con la costruzione di un parcheggio che vedrebbe la disponibilità di circa sessantina di aree di sosta nella zona sud; la collocazione di ulteriori uffici, compreso quello del sindaco ancora in fase di ultimazione. Nei locali della stazione ferroviaria di Paestum sono stati già attivati l’ufficio turismo, sport e spettacolo, la sede dell’Istituzione Poseidonia e l’infopoint all’interno del quale è stato posizionato anche un distributore di bevande e alimenti.

    Terminate le opere di ristrutturazione, che erano attese da anni, nello scalo sarà collocata una biglietteria automatica. Tra le azioni in cantiere c’è pure il ripristino della vecchia sala buffet con l’attivazione di un punto ristoro per i viaggiatori, di un bar ed un’edicola. Nel complesso immobiliare della stazione di Paestum si trova una delle più belle sala d’attesa italiane, chiusa al pubblico da oltre 70 anni. Marmi preziosi, alle pareti arredamento in stile liberty, velluti e tappezzerie di gran gusto. Un piccolo capolavoro realizzato nel 1936 in coincidenza con l’arrivo a Capaccio del re Vittorio Emanuele III e di Benito Mussolini. Un grosso investimento.

    fonte: PositanoNews – Angela Sabetta

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