Capaccio. Cadavere restituito dal mare. E’ un 40enne turista

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    Giornata impegnativa per gli uomini della Capitaneria di Porto di Salerno coordinati dal Capitano di Vascello Maurizio Trogu e dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Agropoli coordinati dal Tenente di Vascello Rosario Florio, per due diversi decessi avvenuti sul litorale salernitano.

    Nel primo pomeriggio la Sala Operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Agropoli è stata allertata per la presenza di un bagnante apparentemente privo di vita sulla battigia in località Capaccio – Foce del Fiume Sele. Immediatamente è scattato il dispositivo di soccorso coordinato dalla Capitaneria di Porto di Salerno e sul posto sono state inviate due pattuglie impegnate in attività Mare Sicuro, una da Agropoli ed una da Salerno ed inoltre è stata dirottata sul posto una Motovedetta dedicata al Soccorso in mare.


    Nonostante il dispositivo messo in atto per il soggetto non vi era già più nulla da fare poiché, da informazioni assunte sul posto, sembrerebbe che lo stesso sia rimasto in acqua per circa venti minuti, senza che i familiari dello stesso, presenti anche loro in loco, si siano accorti di nulla. G.G. di circa quarant’anni, originario di Terzigno (NA), aveva scelto Capaccio per cercare un po’ di refrigerio alle giornate di caldo di ferragosto.

    Il medico legale di turno che ha eseguito i primi accertamenti sul cadavere ha dichiarato ai familiari ed al personale intervenuto che l’uomo, probabilmente durante l’attività balneare, potrebbe aver avuto, come per il primo caso, un malore che sarebbe diventato purtroppo fatale. L’esatta dinamica potrà essere chiarita dopo l’autopsia disposta in questo caso dal Magistrato della Procura di Salerno.

    La Guardia Costiera coglie l’occasione per sensibilizzare l’utenza del mare nel prestare la massima attenzione quando si intraprende la balneazione, specialmente nei casi di persone già affette da patologie pregresse. Buona regola è non rimanere mai isolati durante la balneazione ed essere sempre sotto la vigilanza dei previsti servizi di assistenza bagnanti, valutando, prima di immergersi, le proprie condizioni fisiche.

    fonte:SalernoNotizie.it

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