Albanella. Bagini-Vairo-Bagini, botta e risposta politica

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    Un modo di comunicare ed informare all’avanguardia, utilizzando internet come canale preferenziale, questa è il nuovo scenario della politica albanellese. Confronti a distanza corretti, ed in alcuni casi, arricchiti da pepate provocazioni. Dopo la risposta dell’ass.re Vairo al volantino del consigliere comunale Bagini, stamane la controrisposta del gruppo Siamo Albanella capeggiato dallo stesso Bagini. Il partale Matinella.it, come sempre, nel rispetto della trasparenza, si rende disponibile alla diffusione di ulteriori controdeduzioni qualora richieste.

    Si riporta fedelmente la nota ricevuta stamane dal Consigliere Bagini.


    In relazione al Comunicato Stampa diramato nella giornata di ieri dall’Assessore al Bilancio, Signora Rossella Vairo, il Gruppo Siamo Albanella, nel ribadire le posizioni assunte, esprime il propio disappunto circa il tentativo di fornire all’opinione pubblica albanellese una visione distorta e falsamente polemica del confronto tenutosi in Consiglio Comunale in occasione dell’approvazione del Bilancio di Previsione 2014. Ai fini della dovuta correttezza istituzionale e allo scopo di sgombrare il campo da false e strumentali interpretazioni, nell’allegato Comunicato, il Gruppo SIAMO ALBANELLA puntualizza il senso e il contenuto delle proposte migliorative che erano state avanzate, perseverando pervicacemente nella speranza di una loro adozione nel prosieguo della vicenda amministrativa.

    Segue comunicato.

    Apprezziamo con viva soddisfazione l’immediatezza con la  quale la nostra Amministrazione Comunale ha voluto riscontrare, per il tramite dell’Assessore Vairo, le proposte che SIAMO ALBANELLA aveva avanzato in Consiglio Comunale vedendosele inopinatamente respinte dopo che, la stessa Giunta, ne aveva apprezzato la misura ed il buon senso (vedi registrazioni). Evidentemente, se punta nel vivo, è difficile mantenere la pacifica condizione di atarassia che l’aveva fino ad ora caratterizzata.

    In modo particolare valutiamo con estremo favore il passo del comunicato stampa, diramato dall’Assessore Vairo, nel quale, facendo riferimento al “modus operandi” del Gruppo SIAMO ALBANELLA, la stessa ha coerentemente ammesso di aver fatto un errore di valutazione. Il coraggio di ammettere i propri errori è dote rara e indice di una personalità forte e intellettualmente onesta. Consigliamo vivamente all’Assessore al Bilancio di continuare a coltivare questa preziosa inclinazione, dal momento che presagiamo numerosi gli errori di cui dovrà emendarsi.

    Il “modus operandi” del nostro Gruppo Consiliare non solo è stato, e continuerà ad essere, istituzionalmente corretto, ma rappresenta davvero l’inizio di quel modo nuovo di partecipare alla gestione della cosa pubblica che crediamo di incarnare. Da subito, e pubblicamente, abbiamo chiesto luoghi di interlocuzione e confronto ricevendone, in cambio, un’accondiscendenza affettata e pelosa. Per natura non siamo collaborazionisti, né siamo affetti da collateralismo; chiediamo semplicemente di poter svolgere il nostro mandato nell’unico modo che conosciamo: quello della trasparenza.

    Le osservazioni che abbiamo mosse e le proposte che abbiamo avanzate sono state sempre nel merito delle cose, motivate, argomentate e, auspicando  una possibile condivisione, estremamente moderate, dettate dal buon senso e guidate da una reale prospettiva di realizzazione.  Risulta, pertanto, incomprensibile il ricorso ad accuse di populismo o di rappresentazione artatamente mistificata della realtà avendo, invece, sempre mantenuto un atteggiamento concreto al punto da aver più volte riconosciute le non facili condizioni in cui questa maggioranza aveva iniziato il proprio lavoro.

    Non vogliamo cadere nella sterile contrapposizione polemica del “nuovo” e del “vecchio” che tanto sembra appassionare il nostro Assessore, ma a distanza di pochi mesi sembra che altri abbiano ceduto alle sirene ammaliatrici dei “vecchi sistemi”. Né crediamo opportuno rispondere alle accuse di ambizione politica, ché se questa fosse stata la nostra stella polare, avremmo scelto, come altri, strade meno irte e difficoltose o, come tanti, saremmo saliti sul carro del vincitore sperando in qualche prebenda o vantaggio personale che pure cominciano ad essere distribuiti.

    Venendo al merito delle osservazioni sollevate dall’Assessore al Bilancio non possiamo che presupporre un lettura veloce e poco attenta da parte sua o dei suoi collaboratori non solo del cosiddetto volantino ma degli stessi verbali del Consiglio Comunale del 28 Agosto scorso.

    In riferimento all’emendamento presentato per esentare dall’IMU le seconde case abitate da parenti entro il primo grado, lo stesso non si riferiva al Bilancio di Previsione ma al Regolamento Comunale della IUC e, proprio per non creare squilibri nel bilancio 2014, ne sollecitavamo l’adozione a partire dal 1° gennaio 2015. Se la volontà dell’Amministrazione fosse stata quella di prendere un impegno effettivo con la cittadinanza, e non solo a parole, quella sarebbe stata l’occasione buona, senza alterare gli equilibri del Bilancio 2014, anche perché in quella stessa sede si votava anche il Bilancio di previsione triennale e non ci risulta, per l’anno 2015, una previsione di riduzione dell’IMU.

    Per quanto riguarda il punto relativo all’esenzione dalla TARI per le nuove attività economiche che si insediano nel centro storico, anche qui il nostro Assessore si è fatto prendere eccessivamente dalla vis polemica. Né in Consiglio Comunale, né nel suddetto volantino, abbiamo accusato chicchessia di non aver voluto le esenzioni dalla TARI; anzi è vero il contrario (vedi registrazioni). Nel volantino si parla di estendere a tre anni il periodo di esenzione e, come è a tutti noto, si può “estendere” solo qualcosa che già c’è. In caso contrario avremmo parlato di “istituire” o “introdurre”.

    Ma il meglio di sé, il nostro Assessore, lo offre in merito alla confutazione della nostra richiesta di rateizzare il pagamento della TARI in 12 rate. Innanzitutto rassicuriamo l’Assessore Vairo che il gruppo SIAMO ALBANELLA non è in preda a nessuna “confusione”: conosciamo bene la differenza tra la riscossione ordinaria e quella coattiva e, proprio per non far incorrere il contribuente nei maggiori costi della stessa e consentire all’Ente di riscuotere i crediti con maggiore celerità, avevamo proposto una suddivisione in 12 rate per importi superiori ai 500 euro e solo per quei contribuenti che, a norma di legge, si trovino in condizione di comprovata e temporanea difficoltà economica. D’altronde, in occasione della discussione in Consiglio Comunale, lo stesso Assessore Vairo (vedi registrazioni) aveva avanzato la possibilità di accogliere la nostra richiesta attraverso una modifica del Regolamento Comunale delle Entrate che, a leggerlo bene, non prevede alcuna possibilità di rateizzazione. Che poi sia prassi consolidata quella di riservare trattamenti ad personam lo apprendiamo solo ora. Se questa prassi esiste, regolamentiamola e da concessione facciamola diventare un diritto. A noi di SIAMO ALBANELLA piacciono le regole uguali per tutti: forse in questo sta la vera differenza tra il “vecchio” ed il “nuovo”.

    Gruppo Consiliare Siamo Albanella

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