E’ stata posto il sigillo preventivo alla nuova costruzione che sta nascendo (in dirittura di fine) in viale Kennedy a Matinella di Albanella. Il sequestro preventivo è stato firmato dal Capitano della Compagnia della Guardi di Finanza di Eboli, Manuel Carbonara.
Nel cartello posto all’ingresso de cantiere si legge “IMMOBILE POSTO A SEQUESTRO PREVENTIVO in esecuzione del decreto emesso in data 03.11.2021 dal Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Salerno – dr Pietro Indinnimeo – proc. penale n. 6702/21/21 rgnr n. 5314/21 rg gip.” (nella foto).
I fatti
Su disposizione della Procura della Repubblica di Salerno, questa mattina la Guardia di Finanza ha proceduto al sequestro di un complesso immobiliare del valore di circa 4 milioni di euro, costituito da 20 appartamenti e da diversi locali commerciali, ubicato nel comune di Albanella (nella foto).
Il provvedimento cautelare è stato emesso, in particolare, all’esito di un’attività investigativa sviluppata dai militari della Compagnia di Eboli, diretti dal cap. Manuel Carbonara, nell’ambito della quale sono state accertate una serie di anomalie di natura tecnica ed amministrativa in relazione al rilascio di alcune autorizzazioni edilizie da parte dell’ex funzionario apicale dell’Ufficio Tecnico.
Nel corso degli approfondimenti, l’attenzione delle Fiamme Gialle si è subito concentrata su un’impresa del Napoletano, che aveva avviato numerosi cantieri edili nell’area cilentana degli Alburni. In sostanza, la società in questione, sfruttando una concessione edilizia non conforme, rilasciata ‘ad hoc’ dal menzionato responsabile pro tempore dell’U.T.C. del Comune di Albanella, ha potuto realizzare un imponente complesso immobiliare, ancora in fase di ultimazione e molti dei quali già prenotati e venduti a privati dietro versamento di caparre.
Dai riscontri documentali e tecnici esperiti, il comprensorio, che sorge in una zona in forte espansione commerciale e caratterizzata da una crescente richiesta di spazi immobiliari, in località Matinella, è infatti risultato completamente non in regola, poiché difforme, anche per volumetria, alle normative urbanistiche vigenti (es. distanza dalla pubblica via, altezza massima consentita, etc.).
Oltre che per tali irregolarità, l’ex responsabile comunale è stato denunciato per il reato di abuso d’ufficio, dal momento che avrebbe concesso alla ditta compiacente permessi e varianti all’attuazione dell’opera progettuale in via del tutto illegittima, violando le disposizioni comunali e regionali in materia. Indagati a vario titolo anche il titolare dell’impresa napoletana e due direttori tecnici del progetto, con l’accusa di falso e abuso edilizio.
fonte: Comunicato Stampa GDF
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