Matinella. Vairo a Bagini: Volantino populistico, tagli previsti dal 2015!

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    Non tarda ad arrivare, puntuale come già in altre occasioni, la risposta dell’ass.re al bilancio e politiche sociali, Rossella Vairo al volantino che il rappresentate del gruppo politico Siamo Albanella, Enzo Bagini (foto sotto) aveva pubblicato pochi giorni fa sul social network facebook.

    Nel volantino (foto al lato) il consigliere comunale Bagini, citava alcune proposte in fase di approvazione del bilancio 2014, bocciate dall’amministrazione capeggiata dal sindaco Renato Josca.


    «Avevo sperato che la presenza di “facce” nuove nella  minoranza consiliare potesse rappresentare  l’inizio di un modo diverso di fare politica,- tuona l’ass.re Vairo – un nuovo modus operandi che seppure nella differenza dei ruoli avesse il rispetto per la trasparenza degli atti e per la verità dei fatti che il ruolo istituzionale ricoperto impone.  Purtroppo mi ero sbagliata.

    Infatti devo prendere atto, con rammarico, che sono bastati pochi mesi ed anche chi si era proposto come il “nuovo”  ha imparato a fare politica con il vecchio sistema del populismo e delle mezze verità artatamente  utilizzate a fini strumentali per la denigrazione dell’avversario politico.

    Io capisco le ambizioni e le aspirazioni politiche di tutti – continua l’ass.re al bilancio –  però non accetto che venga deformata per scopi politici   la verità dei fatti. Nel  merito del volantino pubblicato su internet dal gruppo politico “Siamo Albanella”  devo far rilevare che lo stesso è solo strumentale alla polemica politica e non riporta assolutamente le reali decisioni adottate da questa Amministrazione in tema di tributi e tasse.»

    Respinge ogni provocazione al mittente l’ass.re Vairo

    «Devo dire che:

    A)   Non corrisponde assolutamente al vero la prima affermazione secondo la quale l’amministrazione Josca avrebbe respinto la proposta di esenzione per il 2014 dall’imu per le seconde case  abitate dai genitori o dai figli e ciò per la semplice ed inconfutabile verità che tale proposta fu inoltrata con riferimento all’Anno 2015 (vedi atti del Consiglio comunale) e  quindi non pertinente con il bilancio 2014.  Voglio rassicurare Bagini, per l’anno 2015 stiamo già lavorando sull’ipotesi concreta  di riduzione dell’aliquota IMU per tutti e non per pochi fortunati.

    B)    È assolutamente gratuito e privo di significato politico anche il secondo punto di detto volantino secondo il quale avremmo respinto la richiesta di esenzione dalla TARI per le nuove attività economiche che aprono nel centro storico. Probabilmente chi ha scritto queste inesattezze non ha letto l’art. 25D, comma 2, lettera C del Regolamento IUC  il quale espressamente  prevede che  “a far data dal 1 gennaio 2014 le nuove attività che iniziano, trasferiscono o ampliano le loro attività nel centro storico di Albanella sono esentate dal pagamento della TARI per l’unità immobiliare destinata all’attività. Invero, vorrei far notare al gruppo “Siamo Albanella” che questa amministrazione, nonostante la manifesta difficoltà finanziaria di bilancio,  nel citato art. 25D, ha previsto tutta una serie di esenzioni  in favore degli anziani, portatori di handicap, pensionati, invalidi, giovani coppie, immobili ristrutturati ecc..  Anche per la TARI,  come per l’IMU e la TASI stiamo elaborando un piano finanziario che porti ad avere una riduzione dei costi e quindi una contestuale riduzione della relativa tassa.

    C)    Il terzo punto del volantino dimostrata la chiara confusione in cui è venuto a trovarsi il citato gruppo politico facente capo al consigliere  Bagini.  Infatti costoro hanno confuso la prassi ordinaria del pagamento delle tasse e tributi, (che nel caso della TARI è prevista in almeno 2 rate dal comma 688, art. 1, legge 147/2013), con la possibilità di  chiede la rateizzazione delle somme per le quali il soggetto interessato non sia nella condizione di adempiere. A ben chiarire quindi, è già nella normalità delle procedure che  il soggetto venutosi a trovare  nella impossibilità di  effettuare il pagamento possa chiedere un dilazione/rateizzazione al comune,  concordando con l’ufficio preposto il numero di rate a lui più conveniente.»

    Infine lancia l’ennesimo invito alla collaborazione

    «Per il futuro mi auguro che almeno questa parte della minoranza, candidatasi per il cambiamento, abbandoni  il vecchio modo di fare politica e sia parte attiva per la soluzione dei problemi che affliggono la nostra collettività.»

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