Albanella. Pipi scrive al Sindaco: Spostare l’Alberghiero senza fretta? Pericolo infondato!

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    Oggetto: Istituto Professionale per i servizi alberghieri e della ristorazione – Sede coordinata di Albanella loc. Tana Della Volpe.

    Caro Sindaco,


    Ti scrivo questo accorato e sentito appello, in qualità di Presidente del Consiglio comunale,  per richiamare ulteriormente la tua attenzione sulla vicenda dell’ istituto alberghiero di Albanella. In particolare intendo riferirmi agli eventi di queste settimane che tanto dibattito e polemiche hanno sollevato e continuano a sollevare: ovvero la questione relativa allo spostamento della sede dell’ istituto alberghiero a causa dei movimenti franosi che interessano l’area ove è ubicato.

    Mi preme sottolineare che, in relazione a questa vicenda, qualunque decisione verrà adottata essa dovrà necessariamente tenere conto, secondo il mio modesto avviso, di due condizioni imprescindibili: la sicurezza e l’incolumità dei ragazzi che frequentano l’istituto, e la necessità che la scuola resti patrimonio del Comune di Albanella inteso come territorio nel suo complesso senza alcuna inutile strumentalizzazione campanilistica.

    Partendo da tali premesse, tuttavia, credo che vadano fatte alcune considerazioni.

    In questi giorni ci troviamo ad affrontare un problema che sconta un passato fatto di noncuranza ed indifferenza verso le sorti dell’istituto alberghiero, l’unico serio intervento risale al 2009 quando la Provincia di Salerno, al fine di mettere in sicurezza l’edificio, provvide a realizzare una paratia in cemento armato tale da consentire agli studenti ed al personale scolastico di lavorare in sicurezza.

    Oggi, tuttavia, si assiste ad una frenetica ricerca di una sede provvisoria della scuola in quanto sembrerebbe che vi sia la necessità di un trasferimento delle attività didattiche senza, però, comprendere da chi sia stato disposto, per quali motivi e sulla base di quali risultanze tecniche.

    Orbene, nonostante il personale impegno profuso assieme ad altri componenti dell’ amministrazione comunale (in diverse occasioni ci siamo recati in Provincia in queste settimane per ricevere chiarimenti) non risulta ancora chiaro come sia stato valutato il reale stato di pericolo dei luoghi (non si riesce a comprendere se siano state effettuate perizie, relazioni, indagini tecniche ecc.), né si riesce a comprendere perché i lavori effettuati dalla Provincia nel 2009 per mettere in sicurezza l’istituto e regolarmente collaudati oggi non siano più idonei allo scopo.

    Ancora sembra assolutamente contraddittoria la circostanza per la quale, sempre secondo i tecnici della Provincia, si debba procedere ad un trasferimento per una situazione di pericolo ma senza fretta (entro la fine di marzo): credo sia assolutamente evidente che un pericolo o esiste ed è imminente oppure non esiste e la situazione può essere monitorata, altre valutazioni o soluzioni hanno la veste dell’ ambiguità e della mancata assunzione di responsabilità.

    Infine, anche nella ipotesi in cui alla base di tale decisione si volesse intravedere una sorta di  misura precauzionale non si comprende, ancora una volta, sulla base di quali indagini tecniche sia stata adottata e perché sembrerebbe riguardare il solo edificio scolastico e non anche la strada provinciale a valle della scuola e le abitazioni vicine.

    Si ha quasi l’impressione che si voglia far passare come necessaria una decisione che tale non è!

    Caro Sindaco appare superfluo sottolineare l’importanza sociale ed economica che l’Istituto alberghiero rappresenta per Albanella (ed in particolare per il capoluogo). Qui non si tratta di alimentare sterili polemiche basate sul campanilismo, ma cercare di salvaguardare quel minimo di indotto economico e sociale che la scuola crea nel capoluogo e che rappresenta per le, ormai poche, attività commerciali presenti (già provate dalla dura crisi economica) una boccata d’ossigeno.

    La delocalizzazione della scuola porterebbe con sé gravi e pesanti ripercussioni economiche destinate a protrarsi nel tempo anche in virtù delle lentezze burocratiche e delle difficoltà nel reperire somme da destinare ai lavori (difatti il finanziamento pari a 500.000 euro sembrerebbe finalizzato alla sola strada provinciale). Senza sottovalutare che, a prescindere dalla sede che dovesse essere individuata, una decisione adottata in maniera affrettata e “necessitata” potrebbe tradursi in una soluzione al ribasso che potrebbe pregiudicare la permanenza stessa dell’ istituto alberghiero nel nostro comune.

    Mi auguro, dunque, che la soluzione di questa vicenda tenga conto delle esigenze di sicurezza ed incolumità degli alunni e del personale, ma al contempo non penalizzi un territorio che si vedrebbe privato di una importante risorsa culturale ed economica.

    Per tali considerazioni e motivazioni mi appello, Sindaco, alla tua sensibilità affinchè tu possa compiere un ulteriore sforzo per comprendere se esitano e siano reali i motivi che possano indurre ad un trasferimento dell’ istituto alberghiero o se, piuttosto, non sia più utile ( al fine di individuare una soluzione ottimale) far concludere l’anno scolastico, ormai agli sgoccioli, nell’ attuale sede (anche realizzando, qualora ve ne fosse bisogno, lavori urgenti di messa in sicurezza) in modo da avere il tempo necessario, fino all’ apertura del nuovo anno scolastico, per individuare ed attrezzare una sede provvisoria idonea e nel contempo adoperarsi affinchè vengano realizzati gli interventi che consentano alla scuola di ritornare nella sua sede naturale.

    Cordialmente.

    Presidente del Consiglio Comunale di Albanella

    avv. Remo Fabio Pipi

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