Il mancato festeggiamento della Festa della Repubblica ad Albanella ha suscitato un legittimo disappunto tra i cittadini, come evidenziato in un post su Facebook da un attento residente.
La Festa della Repubblica, istituita nel 1949 ma celebrata sin dal 1946, rappresenta una tappa fondamentale nella storia italiana, poiché segna il momento in cui gli italiani furono chiamati a scegliere tra la republica e la monarchia. Questa ricorrenza annuale è un’occasione per onorare i valori democratici e il sacrificio di coloro che hanno lottato per la libertà e l’unità del Paese.
Dal 1977 al 2001, la celebrazione cadeva nella prima domenica di giugno, ma dal 2001 è stata definitivamente fissata al 2 giugno.
La mancanza di cerimonie e commemorazioni ufficiali ad Albanella ha sollevato dissappunto, anche l’assenza del più umile ricordo anche sui social, nonstante diverse forze politiche locali abbiano pubblicamente sottolineato l’importanza della memoria storica e del rispetto per le istituzioni.
La Repubblica italiana, frutto di un lungo percorso di lotte e approfondimenti, merita di essere ricordata e celebrata in ogni angolo del Paese, affinché la società possa riflettere sui principi di libertà e democrazia che essa rappresenta.
“La festa della Repubblica rappresenta la democrazia, l’unità nazionale ed i diritti civili, un invito a riflettere su ciò che rende l’Italia un Paese ed è proprio per questo che vi è la necessità non solo di riflettere ma di festeggiare ciò che nel passato è stato fatto per il raggiungimento di questo obiettivo” cosi ha commentato, senza polemiche, la consigliera di minoranza Maria Teresa Cammarano.
Foto:immagine di repertorio
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