Ancora un furto di rame, ancora una volta rubati i cavi telefonici della telecom ed ancora una volta lì, in località San Nicola di Albanella.
E’ il quarto furto in un anno, ma se vogliamo aggiungere quello della settimana scorsa in loc. Sorvella, contrada che delimita i territori di Albanella e Capaccio saliamo a 5.
Forse non fa più notizia ma la rabbia dei residenti è sempre più accesa, infatti è il disagio di parecchie case, linee telfocniche mute, segnale assente!
Telefonando alla telecom, ci comunicano che c’è un guasto sulla linee, pertanto una squadra verrà inviata sul posto per ripristinarlo ma quando comunichiamo all’operatrice che hanno rubato i cavi, sorridendo ci dice “Mamma mia ma ancora? Non è mica la prima volta?” è si, è appena il quarto episodio dall’inizio dell’anno!
La dinamica è sempre la stessa, recidono i cavi sul traliccio principale, all’altezza della cabina e giù via, strappando il pesante guainato dai fissa-cavo, fino all’ultimo palo, diverse decine di metri di cavo che al mercato nero del rame, frutterebbero almeno 2000euro se si pensa alla valutazione dell’ormai prezioso metallo nelle borse internazionali!
Un residente ci dice “Ormai abbiamo provveduto a nuovi sistemi per il telefono, in casa nostra abitano delle persone anziane, i cellulari non prendono pertanto è indispensabile avere il telefono. Durante l’anno in corso abbiamo dovuto ricorrere alle cure mediche per i nostri familiari, se avessimo avuto la linea tradizionale, come facevamo?”
Un disagio che come Carmine, tanti in queste ore stanno vivendo. Questa volta a pagarne le pene, oltre agli ormai “abituati” cittadini, anche un secolare albero di ulivo.
Questa mattina, sul posto, in azione diverse squadre della Telecom al lavoro.
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