Per l’annualità 2013/2014, infatti, ci sono stati autorizzati euro 75.000,00 per il PON Fondo Sociale Europeo Regionale (F. E .S. R.). Tali fondi saranno utilizzati per dotare entro il prossimo a.s. i plessi della scuola Primaria e Secondaria di I grado dell’I.C. di LIM, TABLET e PC portatili, con l’obiettivo di fornire ai agli alunni una proposta culturale adeguata al nostro tempo, europea, aperta al contesto e avvicinare loro a un utilizzo critico e consapevole di tutte le nuove tecnologie. Non è nuova per il nostro Istituto la dicitura “PROGETTO PON FESR” poiché, grazie a questo tipo di fondo, anni addietro si sono potute potenziare le dotazioni tecnologiche, scientifiche e linguistiche sia nei plessi scolastici di Albanella, sia nei plessi scolastici di Matinella.
Per il nostro Dirigente Scolastico, dott.ssa Mattea Pelosi e per tutti noi docenti è di decisiva importanza la pratica dei laboratori, che è diventata consuetudine anche dell’ambito matematico, scientifico e linguistico. LIM, TABLET e PC portatili in classe perché le tecnologie devono entrare in aula e supportare la didattica quotidiana, con una forte attenzione all’aspetto comunicativo relazionale del loro impiego.
La LIM e il TABLET propongono forme di didattica più interattiva: la lezione diventerà più dinamica e partecipativa perché riuscirà a richiamare maggiormente l’attenzione degli studenti che interagiranno con dinamismo tra di loro e con l’insegnante, perché si sentiranno ancor di più al centro del processo di apprendimento. Il TABLET in classe, inoltre, consentirà agli alunni di avvicinarsi maggiormente agli strumenti d’informazione e di comunicazione più avanzata e ai docenti dell’I.C. di Albanella di gestire il proprio registro elettronico.
Noi come scuola siamo convinti che l’approccio alle discipline deve avvenire coniugando il sapere al saper fare, in modo tale che l’alunno possa acquisire conoscenza, abilità e competenza in maniera concreta e contestualizzata.
Infatti l’’uso educativo di questi mezzi, se da un lato permetterà agli insegnanti di sperimentare e adottare diverse e mirate strategie di trasmissione della conoscenza, dall’altro potrà essere da stimolo per gli allievi a migliorare le proprie capacità produttive ed espositive perché è risaputo che i giovanissimi amano e si sentono attratti da queste nuove forme di comunicazione. Archiviato per sempre il modello dell’insegnante che “plasma” il bambino per farlo diventare” uguale agli altri”, oggi, dal punto di vista pedagogico, il problema si pone in termini pratici: in un contesto storico culturale mutevole, complesso e contraddittorio occorre sintetizzare idee ed opinioni contrastanti in un quadro comprensivo e coerente. Occorre favorire nei nostri allievi in età evolutiva, forme di pensiero adatte ad assecondare situazioni di complessità e pluralità . Cosa non semplice da realizzare .
Ma se mettiamo al centro del nostro progetto educativo la soggettività degli alunni e diamo loro tutte le opportunità e gli strumenti possibili per costruire il proprio sapere con la piena consapevolezza della complessità culturale del mondo attuale e della differenza quale valore arricchente ,allora abbiamo intrapreso la strada che ci porterà ad un apprendimento motivato ed organizzato sulla sistemazione logica dei saperi essenziali. E in questo difficile compito, le tecnologie che ci saranno date, non potranno che esserci d’aiuto. Saranno, appunto ,la nostra finestra sul mondo ……..
fonte: Comunicato Stampa – docenti scuola secondaria Perillo Angela – Olivieri Silvana
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