Matinella. La fontana di Pignataro offesa e abbandonata

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    Pensavamo che dopo la pubblicazione di alcune foto, da parte della solita attenta lettrice su facebook, che ritraevano la “cristallina acqua verde” e del “naturale lippo nostrano” (foto al lato – fonte facebook) all’interno della fontana realizzata dallo scultore albanellese di consolidata fama internazionale, Giancarlo Pignataro, posta in piazza San’Anna a Matinella, chi di competenza provvedesse ad una pulizia in ragion del fatto della festività religiosa imminente, ma c’eravamo illusi.

    Ieri centinaia di persone hanno partecipato alla tradizionale processione che ha visto la santa patrona, Sant’Anna, percorrere le strade del paese in festa portata a spalla dai componenti del comitato festa ed alcuni volenterosi. Subito dopo l’omelia officiata dal parroco Don Carlo Ciocca, infatti, la Santa è partita da p.zza Sant’Anna all’insegna delle strade del paese con in primissima fila anche il sindaco Josca, il vice sindaco Mirarchi, l’ass.re Vairo ed il consigliere Gorrasi.


    Tutti dietro la Santa e tutti a transitare davanti alla fontana “con le luci spente per l’occasione” forse per non rendere ancora più evidente lo squallore; ebbene, ad oggi ancora la scultura di Pignataro è piena di muschi, alghe e qualche lattina all’interno.

    Questa fontana che ritrae la tradizione e la bellezza del nostro piccolo comune, oggi è oggetto di dispiacere di tanti matinellesi ma non solo.

    Non scriviamo per far polemica ma per segnalare disservizi, a nostro avviso, risolvibili in quattro e quattr’otto ma evidentemente non è così.

    Negli ultimi 5 giorni, la fontana è stata ammirata dalle centinaia di persone che hanno partecipato alle manifestazioni organizzate dal Comitato Festa a cui va un plauso positivo ma un plauso negativo, purtroppo, va anche a chi oggi è l’assessore delegato per l’amministrazione alla manutenzione del territorio che non è attento.

    Con l’auspicio che la fontana del nostro illustre concittadino possa ritornare ad essere tale nel suo immenso splendore e non ad essere pattumiera come lo è oggi.

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