Ecco come da un’idea “folle” viene fuori un esperimento sociale unico nel suo genere. Tutto viene fuori dalla mente della scrittrice e storica, nonché docente, Nadia Parlante (foto sotto), la quale, con un post su Facebook, e con la creazione di un gruppo, ha scatenato quel senso di unione che da tempo manca nella frazione Matinella.
Il periodo di Covid19 ha costretto tutti a limitarsi nella propria quotidianità ed a non compiere quelle azioni, effusioni di amicizia quando ci ci incontrava in un bar, nel supermercato per fare la spesa, oppure in piazza durante le occasioni di festa: un bacio, un abbraccio, una stratta di mano.
Proprio in questo momento di incertezza e paura e soprattutto durante questi “lockdown” forzati, la mente pensa e ripensa e quella dalla concittadina Nadia Parlante, ha dato vita ad una corsa alla ricerca di una foto, un aneddoto, un episodio per ricordare un genitore, un nonno, un evento passato.
Mi è venta un’idea, un’idea Folle come tutte le mie idee…Sto pensando che nessuno ha mai raccontato la storia di Matinella…Credo che andrebbe fatto per non disperdere la memoria di questa piccola e moderna comunità… Ogni famiglia dovrebbe scrivere la sua storia e poi le storie messe insieme derebbero vita ad un libro…[…]…Che ne pensate di lasciare un dono importante alle future generazioni? Se non ora quando? […] Quindi prendete un foglio e iniziate a scrivere la Nostra Piccola Grande Storia!” (Nadia Parlante)
Ed ecco qui che è nato il gruppo ” Matinella, Storia, Luoghi e Persone ♥” che in un batter d’occhio ha fatto scatenare in tutti noi la voglia di stare insieme ed insieme condividere e ricercare un pezzo di storia della vita dei propri cari che con profonda unione e solidarietà diedero vita alla frazione Matinella.
Sarà, molto probabilmente, un libro scritto a “1000 mani”, per dare onore alle nostre “radici” perché è proprio dalle radici che si basa e costruisce il futuro!
Un esperimento sociale unico nel suo genere, che, chissà, potrebbe dar vita a tanti esperimenti in ogni piccola realtà come la nostra…
Brava Nadia e Grazie per la tua importate idea!
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