Dopo un anno sabbatico, è stato riavviato il PUC di Albanella. Si perché, precisamente un anno fa, il 23 aprile 2014 la giunta Capezzuto approvava il Piano Urbanistico Comunale, atto programmatico dell’allora amministrazione (e non di nuova programmazione) che in un battibaleno, veniva prontamente ritirato all’indomani della competizione elettorale dalla neo amministrazione capeggiata dal sindaco Josca.
Un anno di stop, un anno di ritardi e di mancati introiti per il nostro comune che come tanti, arranca dopo i tanti tagli di fondi da parte dello Stato centrale. Ovviamente è una buona notizia quella della riattivazione delle procedure del PUC però va capito perché si è perso un anno di tempo. La nuova amministrazione avendo revocato il PUC avrebbe dovuto riapprovare i nuovi indirizzi generali per l’approvazione del Piano, il nuovo piano preliminare e poi adottare il definitivo.
Una prassi che sarebbe stata corretta adoperata da chi reputò il piano approvato non regolare e non conforme ma, tutto questo non è stato fatto.
Come si legge nel deliberato pubblicato all’albo pretorio online in data 23.04.2015 (anche se la delibera porta la data del 31.03.2015…), infatti “con nota prot. 4113 del 22 aprile 2014 l’Autorità Competente, visti gli atti tecnici trasmessi e ritenuti adeguati alle richieste degli SCA, ritenne, in definitiva, meritevoli di parere favorevole al prosieguo dell’iter di formazione del PUC e VAS” ed inoltre “Che ai sensi dell’art. 3, comma 1, del Regolamento di Attuazione n. 5 del 04.08.2011, il Piano Urbanistico Comunale, comprensivo dei relativi studi tematici (acustico, geologico ed agronomico), è conforme alle leggi e regolamenti e agli strumenti urbanistici sovra ordinati e di settore, così come da verbale del RuP del 23 aprile 2014 prot. 4134” in soldoni, sembrerebbe tutto conforme!
Un’attenta lettrice però ci fa notare due cose importanti in un post sul social network facebook : “Riapprovato il P.U.C. dopo un anno di sospensione….. cosa hanno modificato niente. Nel frattempo si sono rilasciati alcuni permessi per costruire.
Hanno redatto la carta del rischio archeologico che per legge poteva essere redatta anche successiva alla pubblicazione del P.U.C. E poi hanno modificato due piccolissime aree…per rischio alto di frana… inutile perché all’interno delle stesse particelle ci sono già costruzioni autorizzate dal comune per cui potevano essere sostanzialmente dei semplici ampliamenti.
Perciò tutto come prima con un ritardo di un anno. Non tutti hanno potuto votare…(omesso testo).”
Oggi, quindi, a distanza di un anno esatto, la giunta riapprova sostanzialmente lo stesso Piano Urbanistico ma, inspiegabilmente, all’approvazione dell’atto così importante per Albanella, è assente il sindaco Josca (e l’ass.re Zunno). Perché si chiedono molti cittadini?
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